Mercoledì 25 Dicembre 2024

Acque Candelaro, Cera: “Una bocciatura in controtendenza sul Gargano. Necessario approfondimento”

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La recente classifica, stilata dal magazine Dove, delle spiagge e del mare più ‘accoglienti’ della Puglia ha ampiamente premiato il Gargano. Un’altra attestazione della bontà dell’offerta naturalistica del territorio garganico, dove figurano Baia delle Zagare, Vignanotica, Cala della Sanguinara, Baia Zaiana e la gettonata Cala Matana alle Isole Tremiti.
Purtroppo esiste anche un’altra faccia della medaglia. Meno nota, ma che non può essere dimenticata, come ha anche evidenziato la Giunta regionale nella delibera 476/2016 sullo stato di balneazione delle spiagge della Provincia di Foggia.

L’Arpa, chiamata a effettuare la classificazione di balneazione, ha attribuito un giudizio eccellente alla maggioranza delle acque della Capitanata, bocciando però quelle della foce destra del fiume Candelaro in territorio di Manfredonia. Un tratto di quasi trecento metri che è stato bollato come “scarso” per qualità delle acque di balneazione.

Un giudizio pesante e senza possibilità di appello e che richiama responsabilità locali e provinciali.
Al momento non è dato sapere se sono stati presi provvedimenti per “bonificare” il tratto considerato (la classifica è dell’aprile scorso), ma soprattutto capire quali sono le cause della scarsità della balneazione di quell’unico tratto di mare della Capitanata e se la situazione era già a conoscenza delle autorità locali prima della classificazione da parte dell’Arpa.

Tra l’altro la stessa delibera di giunta regionale ricorda che è compito dei Comuni dare piena attuazione degli artt.5 e 15 del D. Lgs n.116/2008 in relazione all’adeguata informazione al pubblico sulla balneabilità delle acque con relativo provvedimento di divieto.

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