La nostra città deve schierarsi contro con determinazione, senza alcun tentennamento. La vicenda giudiziaria sta andando avanti; ora c’è bisogno che si esprima il dissenso in maniera unitaria ed inequivocabile”.
È IL MOMENTO DELLE RESPONSABILITÀ.
Si invitano le forze politiche, che hanno già espresso ufficialmente la loro contrarietà all’Energas, di dimostrare coi fatti la loro convinta opposizione. Ci rivolgiamo in particolar modo all’On. Michele Bordo, ai consiglieri regionali Giandiego Gatta, Paolo Campo e al Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella, invitandoli a farci conoscere le eventuali iniziative intraprese per scongiurare l’istallazione del deposito di GPL. Abbiamo votato i nostri rappresentanti politici per difendere gli interessi legittimi di Manfredonia. Più di 8.000 firme raccolte parlano con indiscutibile evidenza della decisa volontà di Manfredonia di sventare la sciagura dell’Energas.
I CITTADINI DEVONO SAPERE CHE LA QUESTIONE È TUTTA DA DECIDERE. Non è vero, come alcuni untori vanno dicendo, che sono già iniziati i lavori a Santo Spiriticchio. Difendiamo la città e il nostro vivere dai maldestri tentativi di coloro i quali pensano di accattivarsi, con panettoni e sponsorizzazioni, la benevolenza della comunità sipontina. Condanniamo il cieco accanimento, da parte di lobby, Enti e Ministeri compiacenti, nel voler distruggere quanto ancora di indenne è rimasto delle nostre peculiarità storico-territoriali. Né vanno sottaciute le condizioni di pericolo e le conseguenze sulla salute derivanti dalla istallazione del mega deposito di GPL di 60.000 m3
CLASSIFICATO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE. Dobbiamo tenere, inoltre, in seria considerazione le seguenti criticità: fuoriuscita di gas, notevoli danni all’economia cittadina (pesca, allevamenti di mitili ed itticoltura, stabilimenti balneari, agricoltura, pastorizia, turismo) con perdite di posti di lavoro; distruzione di un sito archeologico e di una zona protetta da leggi italiane ed europee in territorio sismico e ad alto rischio idrogeologico; danneggiamento dell’ecosistema marino, ecc. I pochi posti di lavoro offerti da Energas non compensano minimamente i danni arrecati. Noi del CAONS chiediamo a tutte le Istituzioni, ciascuna per le proprie competenze, alla Regione Puglia, ai rappresentanti politici di Capitanata e di livello nazionale, all’Amministrazione comunale di Manfredonia e di Foggia, alle autorità civili, militari e religiose, ai sindacati, alle cooperative e alle associazioni affinché si adoperino per scongiurare la realizzazione dell’impianto di stoccaggio di GPL dell’Energas. Manfredonia, svegliati. Non lasciarti abbindolare ancora una volta da chi ti vuole al “guinzaglio degli interessi altrui”.
Non ho capito ancora come fanno le mogli e i figli a rispettarli, baciarli, abbracciarli.
Rappresentanti …. dei miei stivali….. se non escono a galla in questo frangente, mi sa tanto che questi sono sordi e ciechi, però guarda caso hanno una lingua…… tant’è che sono tutti avvocati….. e chi meglio di loro ci dovrebbe difendere da questo mostro.
Se effettivamente erano rappresentanti di pubbliche esigenze dovevano da subito mettere in mostra la propria arte oratoria e giuridica per avallare e tutelare la città ed i suoi cittadini sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo.
Mi sa tanto che li abbiamo proprio scelti bene questi …. avvocati…. rappresentanti !!!!!
Riferito a uno o più di uno….. : “sono i fatti che distinguono le persone da quello che dicono”.
Chi è arguto, capisce……