Sono contenta per il risultato ottenuto dai cittadini e dall’amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo sul caso del Capolinea Bus, una questione delicata che ha spaccato l’opinione pubblica del paese.”
Questo il commento della consigliera regionale Rosa Barone, sul caso capolinea bus, il cui interessamento con conseguenti proteste per la decisione dei commissari di spostarlo dal centro cittadino, aveva interessato nei giorni scorsi i portavoce grillini.
Il Movimento Cinque Stelle da sempre dalla parte della legalità, ha sposato sempre l’operato dei commissari, sostenendo anche che le iniziative dei cittadini che chiedevano ascolto e una risoluzione al problema dovessero portare ad una mediazione, ma respingendo qualsiasi atto inopportuno nei confronti dei commissari.
Oggi grazie ad una concertazione tra Prefettura, Polizia Stradale e comune di Monte Sant’Angelo, benchè il capolinea non tornerà nella sua posizionale iniziale, scelta opportuna e che ripristina una situazione di legalità , i cittadini avranno l’opportunità in base ad una deroga, di prendere il pullman alle 7:30 e alle 21:00, approfittando del poco traffico di quelle ore.
Prosegue Rosa Barone:
“Mi fa specie constatare invece come una vittoria dei cittadini venga strumentalizzata da un Assessore Regionale e dal Partito Democratico, che se ne attesta il merito e ne fa propaganda.
Nessuna delle proposte partorite dal PD è stata posta in essere:
Non fa onore ad un partito di governo, che è in evidente affanno visti i pochi consensi ottenuti nelle ultime amministrative, oltre gli scarsi risultati positivi a livello regionale e nazionale, ricorrere a mezzi di bassa demagogia pur di dimostrare ai cittadini di aver saputo fare qualcosa.
Ai cittadini di Monte chiedo di non farsi ingannare, la vittoria è solo la loro, a dimostrazione che non devono essere messe in mezzo bandiere e partiti quando c’è una volontà cittadina a fare massa critica.” conclude Barone:
“Compimenti ai commissari che hanno avuto l’ intelligenza, nonostante momenti di evidente tensione, di mediare e venire incontro alle esigenze popolari, invitando gli stessi a collaborare sicuramente con noi rappresentanti istituzionali, che abbiamo l’obbligo di intervenire senza ricorrere alla demagogia, ma di ascoltare soprattutto i cittadini per trovare altre soluzioni che posano portare ad un dialogo sereno con l’amministrazione, privilegiando l’ascolto dei semplici cittadini (evitando invece chi cavalca le proteste per fini oscuri) “.
Lei è sempre la benvenuta a Manfredonia.