E’ arrivata l’estate astronomica alle 00:34 di oggi martedì 21 giugno 2016. E’ il giorno del solstizio d’estate. Il sole ha raggiunto il punto di declinazione massima (tra 6 mesi, in inverno, raggiungerà invece il punto di declinazione minima) nel suo moto apparente lungo l’eclittica, vale a dire il percorso apparente che il sole compie in un anno rispetto allo sfondo della terra.
Dall’avvento del solstizio d’estate 2016 le giornate inizieranno poi ad accorciarsi, ovvero a vedere un po’ alla volta le ore di luce diminuire. Stanotte arriva il solstizio d’estate. L‘estate inizia proprio nel giorno del solstizio estivo (l’inverno invece inizia il 21 Dicembre, giorno del solstizio d’inverno), mentre l’equinozio determina l’inizio dell’autunno a Settembre (e della primavera a Marzo), e in questo caso il giorno e la notte hanno la stessa durata. Solstizi ed equinozi avvengono in un momento preciso, che è quello in cui inizia la stagione successiva. Ci avviciniamo al “giorno più lungo dell’anno”, ovvero quello con il numero maggiore di ore di luce e il numero minore di luce di buio nel nostro emisfero, segnato dal solstizio d’estate.
Il 21 giugno segna anche l’inizio dell’estate, che terminerà il 21 settembre con l’inizio dell’autunno (in quel caso giorno e notte avranno pari durata). Solstizi ed equinozi, come abbiamo avuto modo di vedere, non durano quindi un’intera giornata ma avvengono in un preciso istante che varia di anno in anno a causa della diversa durata dell’anno solare rispetto a quello terrestre. Nell’emisfero australe la situazione è invece capovolta: tra il 20 e il 21 giorno si ha il giorno più corto dell’anno, quello più lungo è invece tra il 21 e il 22 dicembre.
Il solstizio d’estate è stato considerato nella storia un giorno speciale da molte civiltà: alcune teorie sostengono che la costruzione del circolo di pietre di Stonehenge sia da interpretare come omaggio e come motivo di studio di solstizi ed equinozi, con l’ordinamento delle pietre che sarebbe stato pensando per allinearsi con il primo giorno di sole del solstizio d’estate. Ancora oggi, inoltre, il solstizio d’estate è celebrato come festa di mezza estate (dal 21 al 25 giugno) in alcune nazioni europee come Svezia, Romania, Polonia, Ucraina, Regno Unito, Spagna, Portogallo e Grecia. In Italia il 24 giugno si festeggia la nascita di San Giovanni Battista, che sarebbe stata fissata in questa data proprio in virtù della concomitanza con il solstizio.
Il solstizio d’estate dà inoltre vita ad una serie di fenomeni osservabili, tra i quali vediamo il sole allo Zenit ai Tropici e la lunghezza massima del dì nell’emisfero boreale, proprio perché in questo giorno il sole raggiunge l’altezza massima possibile sull’orizzonte. Lungo la linea del Circolo polare artico (66° circa latitudine nord) e nei territori compresi fino al 90° parallelo (trove si trova il Polo Nord) il sole non tramonterà, questo significa che rimarrà tutto il giorno sopra l’orizzonte. Al Polo Nord il sole non tramonterà fino al prossimo equinozio, di fatto sarà sempre giorno fino al 22 settembre.
Un particolare fenomeno segna quest’anno l’inizio della stagione estiva: La luna di fragola. Non accadeva dal 1967 che il giorno più lungo dell’anno, il solstizio d’estate, coincidesse con la cosiddetta “Strawberry moon”. Una rara sovrapposizione di eventi astronomici: la successiva si ripresenterà solo il 21 giugno 2062. Niente a che vedere, però, con il colore vermiglio che il nostro satellite indossa durante le eclissi di Luna, quando il cono d’ombra della Terra ne oscura la superficie tingendola di rosso. Il curioso nome, introdotto dai nativi americani, fa invece riferimento alla luna piena di giugno, il mese della raccolta delle fragole.
“Alle 22:34 del 20 giugno, ora di Greenwich, (quando in Italia saranno le 00:34 del 21 giugno, ndr), il Sole raggiungerà la sua massima declinazione, la distanza angolare dall’equatore celeste, nell’emisfero settentrionale – spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope di Roma -. In questa porzione del globo, la nostra stella resterà per il massimo numero di ore al di sopra dell’orizzonte. Di contro, per gli abitanti dell’emisfero sud sarà il solstizio d’inverno”.
Come si legge sul sito dell’Unione astrofili italiani (Uai), nel giorno più lungo dell’anno il Sole sorge, infatti, alle 5:36, e tramonta alle 20:51. Il giorno dura, quindi, 15 ore e 15 minuti. Chi si trovasse a trascorrere questa giornata in corrispondenza del Tropico del Cancro, avrebbe il Sole esattamente a perpendicolo sulla testa, nel momento in cui raggiunge il punto più alto nel cielo. Un osservatore che fosse, invece, al Circolo polare artico, non lo vedrebbe mai tramontare per tutta la giornata, mentre al Circolo polare antartico andrebbe incontro a 24 ore di buio. Da oggi in poi le giornate, che si erano finora progressivamente allungate, torneranno ad accorciarsi. È il periodo dell’anno che gli scienziati chiamano estate astronomica, che si concluderà a dicembre con il solstizio d’inverno.
Fonti: Centrometeo.it e ilfattoquotidiano.it
stanotte ero incantato nel mio letto con la finestra aperta, la luna era molto lucente e il cielo blu. mi dispiace non aver fatto una foto.