Le elezioni di domenica 19 giugno scorso hanno dato una prova univoca, su tutto il territorio nazionale, della insoddisfazione della popolazione non solo per il governo delle città, in cui si è votato, ma per il governo della cosa pubblica in generale, come dimostra anche la fortissima astensione dal voto, con punte vicine al 65 %. La sconfitta dei “democrat” va da Roma, capitale d’Italia, a Torino, a Napoli e riguarda ben altre 13 città capoluogo che sfuggono al PD. L’antirenzismo pesa come un macigno, per la politica volgarmente aggressiva del premier e del suo cerchio magico, formato per lo più da Yes-man senza qualità. Soprattutto ha il suo peso la politica di un partito senz’anima, senza aspirazioni, per niente teso al miglioramento della situazione economica, morale e civile del Paese; solo interessato alla conquista di sempre maggiori spazi di potere, attraverso il clientelismo e certi rapporti inconfessabili.
Lo stesso Renzi ammette a denti stretta la sconfitta, anche se, a modo suo, non smette il solito tono minimizzante, verso i vincitori e verso “chi ha remato contro” nel suo partito, promettendo epurazioni. Certo che il suo amore incestuoso con i verdiniani e gli altri pezzi residuali della destra non gli ha portato bene, perché se su quel versante ha guadagnato qualche voto, ne ha persi tanti altri da coloro che, pur credendo ancora nel PD, non hanno dimenticato il significato ed i valori della sinistra. Se lui ha cercato di fare il deserto intorno a sé, di virtù ed aspirazioni sane, c’è chi ha trovato modo per fargli capire che non tutto è in vendita, non tutto è banche, mercato e partitocrazia o volontà di bruciare i diritti conquistati in tanti anni di lotta.
Se questo è il quadro della situazione, godiamoci pure la vittoria di uomini liberi, che ancora credono nei valori di libertà, democrazia, solidarietà ed onestà, oltre che in una scuola libera e non asservita agli interessi mercantili ed alle influenze dei partiti. Tuttavia, non dimentichiamo che il piatto forte deve ancora venire. Perciò, attiviamoci da subito per il “NO” nel referendum che si terrà ai primi di ottobre, contro la brutta riforma voluta da Renzi. Lui vorrebbe un Parlamento fatto quasi tutto di nominati, vuole riformare la costituzione per limitare il potere del parlamento a tutto vantaggio del suo agognato Partito della Nazione, che ci riporta a lontani reminiscenze autoritarie. Ha detto che per tale progetto egli metterà la sua faccia e, se sarà battuto, si ritirerà dalla politica. Accontentiamolo, mobilitandoci per far fallire il suo referendum e prenderci il premio annunciato.
Chi verrà dopo di lui? Gli italiani, con il loro voto, hanno già dato un’indicazione, vogliono una politica pulita, che spazzi finalmente via coloro che la fanno per professionismo, senza aver lavorato o senza che abbiano mai dimostrato di saperlo fare, uomini che inquinano una delle cose più bella della socialità, il servizio alla polis, e ci liberi, finalmente, da coloro che hanno come unica forza la loro spregiudicatezza, la capacità di non scandalizzarsi di fronte a nulla, di usare i partiti solo come una scala per le loro arrampicate selvagge.
CARO/a ….SVOLTA NON ESSERE SUSCETTIBILE E PERMALOSO/a . I tuoi commenti, d’altronde come tutti quelli che vengono dalla cooperativa MANFREDONIA VECCHIA, sono privi di contenuto, non inerenti al tema trattato , privi di ogni supporto, ma in compenso pieni di odio verso una classe politica che i cittadini hanno votato con circa 70%. Quindi tu e la tua cooperativa fatevene una ragione e non vi avvelenare il fegato. Se non vi sta bene purtroppo non vi restano che due possibilità ,una fare le valigie e andare all’estero due aspettare e sperare alle prossime elezioni. Statene certi che nessuno si accorgerà della vostra assenza. Comunque resti sempre un ……
Giorgio, oh Giorgio….. in riscontro al tuo inutile post… non si può che affermare la tua perenne e costante imb…tà.
Infatti segui tutti i miei interventi, senza nulla proferire se non le solite imb….tà.
Io albergo in tutti i siti, avendo qualcosa da dire, ma tu essendo imb….., la tua malattia alberga nella mente…..e nel tuo modo di essere….
Questo è l’inizio del declino definitivo della sinistra italiana che pur di arrivare al potere ha, di fatto, dimenticato i suoi valori e le sue lotte per la difesa dei più deboli. Difatti i politici di sinistra hanno fatto i tribuni della plebe comportandosi come quelli della destra e molto peggio. Ora la delusione è tanta ma io spero che arrivi qualcuno nel PD che metta alla porta i tanti affaristi e mangia pane a tradimento.
Le ultime elezioni ci dicono che gli aspiranti dittatori e dittatorelli da strapazzo periferici spariranno dalla circolazione perchè siamo stufi di sorprusi, arroganza e inefficienza e sprechi spaventosi.
L’IDIOTA SVOLTA ALBERGA IN TUTTI I SITI .
Che analisi stupenda, come le altre,da vero statista. Tutto il mondo è malato e lui l’unico in grado di guarirlo.Va via del cul.
Analisi condivisibile…. aggiungo che quella degli 80,00€ seppure è stata una mancia accollta, la maggior parte non ha capito perchè ha escluso coloro che avevano reddito inferiore agli 8.000,00€…. una iniquità che ha colpito la ragionevolezze ed il cuore dei più…. e si è visto….