Lo scorso 18 giugno si è tenuta a Trani l’ultima tappa prevista per “La notte dei Poeti”. Il festival è stato promosso dal Consiglio regionale della Puglia e dalla Teca del Mediterraneo , e organizzato da Farm, in collaborazione con i comuni di Otranto, Ostuni e Trani, aiutati dal Teatro Pubblico Pugliese, dalle Università del Salento e di Bari e dalla rivista “Incroci”. Da non omettere è anche la partecipazione dell’Associazione culturale Fondo Verri e Inchiostro di Puglia.
All’evento anche Manfredonia ha fatto la sua apparizione, attraverso l’intervento della scrittrice e poetessa Enza Armiento , autrice delle raccolte di poesie “Di tanto in vita” e “Terra Mala”, scritte tra il 2012 e 2014 .
Tra i vari appuntamenti previsti, all’evento, mirato a riscoprire il patrimonio letterario pugliese e a far riemergere la bellezza di versi idealizzatori dei sentimenti e della realtà sociale , c’è stata anche la presentazione dell’ultimo numero dei Quaderni dell’Orsa “Sotto il cielo più largo del mondo. Trenta poeti dauni”, curato da Raffaele Niro e Canio Mancuso. I trenta poeti partecipanti, tra cui anche Enza Armiento , insieme, rappresentano un secolo di grande poesia . Attraverso la loro conoscenza si è potuto riscoprire e riconoscere la nostra stessa terra , siccome, secondo i curatori : “nel volume sono quasi assenti i riferimenti al paesaggio geograficamente inteso, come memoria della terra perduta o vissuta” .
Attraverso le letture dei poeti come Enza Armiento, che ha contribuito nella lettura del numero sopra-citato, coloro che erano presenti hanno avuto l’occasione di viaggiare con la mente attraverso tutta la Daunia, incorporando sorrisi e sensazioni ad ogni fiume , lago, mare, collina, promontorio e torrente citato nel volume stesso.
L’evento è stato, per i poeti e scrittori stessi , seguiti dal pubblico, una possibilità unica e meravigliosa per riconoscere quelle che sono le bellezze della nostra magnifica terra.
Giorgia Gravinese
