Domenica 22 Dicembre 2024

Taglio dell’erba ai Comparti

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Diffidati i consorzi edificatori per i gravi problemi che potrebbe produrre l’incuria in cui versano le zone a verde.

Scadono oggi, venerdì 10 giugno 2016, i sette giorni di tempo, concessi dall’Amministrazione comunale ad una serie di consorzi edificatori, per ottemperare a quanto ordinato loro in materia di falciatura ed estirpamento dell’erba nei nuovi Comparti.

Il dirigente Simone Lorussi, con lettera raccomandata del 3 giugno scorso, ha diffidato i presidenti dei Consorzi CA1, CA2, CA4, CA5, CA9 e CB3 a “provvedere immediatamente alla falciatura ed estirpamento delle erbe ed alla pulizia delle sterpaglie e dei residui di falciatura in tutte le aree private, specialmente in quelle confinanti con aree pubbliche, nonché al ripristino delle condizioni ottimali di igiene e sanità delle stesse”.

L’atto amministrativo di diffida nasce dal rilievo oggettivo della situazione attuale del verde nei Comparti, una situazione che, purtroppo, non si può definire inedita, visto che già nel maggio 2014 l’ASL aveva segnalato le rimostranze di numerosi abitanti per la presenza di erba alta e sterpaglie,“ricettacolo di insetti e animali vari, nonché rifiuti di ogni genere”. E’ proprio l’incuria dei proprietari, i consorzi, che può causare conseguenze anche rilevanti, con rischi ambientali e riflessi sull’igiene e sulla salute pubblica. La situazione attuale del verde in quella zona favorisce la proliferazione di topi e rettili vari, insetti, zecche, così come rende reale il rischio di incendi, anche di ragguardevoli proporzioni, oltre al fatto che contribuisce a rendere difficoltosa la circolazione stradale in ragione della riduzione della carreggiata e dell’occultamento della segnaletica presente.

Il Comune di Manfredonia ha diffidato, inoltre, tutti i proprietari e i detentori di aree scoperte incolte, nei Comparti summenzionati, a provvedere ad una costante manutenzione di tali aree,fino al 15 novembre prossimo. Inoltre non si dovranno accendere fuochi, usare apparecchi che producono faville, compiere ogni altra azione che possa generare fiamma libera, sempre fino al 15 novembre 2016, in corrispondenza o in prossimità di terreni agricoli, aree arborate o cespugliate, nonché lungo le strade.

Chi non si atterrà a queste precise e perentorie indicazioni sarà passibile innanzitutto di sanzione amministrativa che varia da 168 a 674 euro e, poi, verranno effettuate le falciature e l’estirpamento d’ufficio, con successivo addebito dei costi, ben maggiori rispetto alla sanzione prevista dall’articolo 29 del Codice della Strada, ai consorzi inadempienti.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia

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Commenti

  • Verde a Manfredonia = vecchio ricordo

    Cittadino 10/06/2016 23:35 Rispondi
  • vi dico una cosa:io ho vissuto 25 anni in via leonardo da vinci,,era il lontano 1985,andammo ad abitare quando non c’era l’illuminazione le strade(quando tratturo del carmine era un trattuto!) i cassonetti dell’immondizia,per non parlare dell’erba alta con rischio di serpenti topi e cani randagi(essendo campagna)e gli incendi in estate che bruciava quest’erba secca e col suo fumo che ci soffocava!dopo circa 5 anni che abitavo hanno cominciato i primi lavori di civilizazzione e si sono conclusi in circa 15 anni…quindi cari concittadini non lamentatevi siete sulla buona strada…

    partito della zappa 10/06/2016 16:11 Rispondi
  • Sindaco diffida anche l’ASE visto che il degrado del verde pubblico a Manfredonia è ovunque.
    Vergognaaaaaa……..

    squib 10/06/2016 12:19 Rispondi

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