Il Patto per il Sud tenga conto della rete di mobilità a suo tempo evidenziata nelle proposte avanzate dal documento Area Vasta Capitanata 2020 e che prevedeva il congiungimento tra statale 693 e SS89. Sarebbe opportuno recuperare il progetto dell’Anas, iniziato nel lontano 1975, per dotare il Gargano di una infrastruttura necessaria più dell’aeroporto, perchè rispondente a un progetto strategico di mobilità ferro-gomma più sostenibile e fattibile per costi di gestione di uno scalo aeroportuale che rischierebbe di essere una ennesima cattedrale nel deserto del mancato sviluppo della Capitanata.
Questi i termini della lettera indirizzata da Napoleone Cera, presidente del Gruppo Popolari, al presidente Michele Emiliano.
Scrive Cera: “La lista delle opere da finanziare, approntata in tutta fretta dalla tua Giunta per stringere i tempi dell’approvazione governativa, non poteva, e non può, soddisfare le esigenze dell’intera Puglia. Andava, tuttavia, meglio bilanciata tra i territori, non in ossequio a istanze campanilistiche, ma in omaggio a una visione armoniosa e a lunga termine dello sviluppo regionale.
In questo senso il Gargano, più di ogni altro, necessitava di una più ampia considerazione, visto che il territorio è penalizzato dalla mancanza di infrastrutture o dalla incompletezza di quelle presenti che, nate con un orizzonte ambizioso, hanno finito per coltivare uno sviluppo a singhiozzo della zona, inibendo un proficuo scambio tra costa, zone interne e resto della Capitanata e Puglia”.
Precisa ancora Cera: “Faccio riferimento al completamento dell’anello stradale di collegamento veloce garganico, nel tratto Vico del Gargano–Peschici–Vieste–Mattinatella. L’idea alla base della costruzione della SSV del Gargano (SS693) era quella di creare una congiunzione ad anello che partendo da San Severo e passando per Vieste, arrivasse a Manfredonia per concludersi a Foggia”. Il progetto è rimasto bloccato.
“Poco più di 30 chilometri per realizzare un’opera di strategica importanza per il Gargano, più dell’aereoporto, più di ogni altra infrastruttura, così da rendere effettiva la sinergia tra ferro e gomma. La Camera di Commercio di Foggia, insieme ad altri enti, associazioni di categoria e sindaci, si era fatta promotrice di una iniziativa di coinvolgimento della Regione per sostenere il progetto dell’Anas di completamento della SSV e l’opera era stata inserita nel Piano decennale dell’Anas, con un finanziamento di 22 milioni di euro, prima tranche di un intervento complessivo di 160 milioni di euro”.
Conclude Cera: “La burocrazia e la cecità politica potrebbe essere sconfitta proprio dal Patto per il Sud, trovando una collocazione nella lista delle opere da finanziare per il completamento della SSV. La mia non è una richiesta in zona Cesarini di un singolo garganico, ma l’appello di un intero territorio che in passato è sempre stato generoso con i “governatori” della Puglia, ricevendone in cambio solo qualche distratta attenzione e frustrazioni a legittime aspettative.
Spero che accoglierai la mia proposta di firma del Patto per il Sud con Renzi alle Isole Tremiti e di sottoporre all’attenzione del primo ministro la lista delle opere da finanziare comprensiva del completamento della SSV Garganica”.
press Regione
Era ora che qualcuno si svegliasse e tirasse fuori una questione annosa, che darebbe un po di lustro alla Capitanata…Bravo Cera!!!