Manfredonia calcio: quale futuro per i sipontini?

Passano i giorni, le puntate vanno regolarmente in onda, il finale però è ancora tutto da scrivere. Quale futuro attende il Manfredonia Calcio? Continuano gli incontri per far sì che l’attuale impasse si sblocchi. Durante lo scorso fine settimane, infatti, c’è stato un summit che ha coinvolto diversi interpreti: il sindaco Angelo Riccardi, gli assessori Giuseppe La Torre e Salvatore Zingariello, per la parte politica della città; Lino Troiano, Raffaele Pio De Nittis, Gianni Rotice e Gaetano Vitulano, a vario titolo potenzialmente interessati a rilevare l’attuale proprietà del sodalizio calcistico; l’attuale presidente del club Antonio Sdanga e il diesse Elio Di Toro. Argomento principale: la possibilità di rilevare per intero il pacchetto societario oppure un’integrazione con quello attuale. Sono anche trapelate alcune indiscrezioni, alcune, però, secondo Antonio Sdanga erano incomplete ed omissive tant’è che lo stesso Sdanga è intervenuto su di un noto social network: “in merito alle numerose omissioni, imprecisioni ed informazioni mai rese,  avrò cura di chiarire nelle opportune sedi ed al momento giusto”.

Si è parlato anche di Energas e a quanto pare c’è stato il fermo rifiuto circa la possibile sponsorizzazione da parte dell’azienda campana. Come detto in apertura, all’incontro era presente uno dei possibili ‘candidati’ alla presidenza del club, Lino Troiano. “Venerdì scorso – precisa Troiano – c’è stato un primo incontro, abbiamo fatto il primo punto della situazione, sono state effettuate alcune parziali verifiche ma non siamo andati oltre per ovvie ragioni. Uno dei nostri intenti, infatti, è quello di arrivare alla formazione di una società capitalizzata con delle quote (una s.r.l., ndc) in modo da rendere ognuno direttamente responsabile della propria partecipazione”. E ancora. “In mattinata – conclude Lino Troiano – dovrei incontrarmi con Raffaele Pio De Nittis, una figura nuova con cui dovremo analizzare tutta la situazione contabile attraverso una più approfondita analisi. Insomma, c’è da lavorare, prima id poter dire che la situazione sia stata definita e risolta. Però, non fatemi sbilanciare: ripeto, ci sono molti aspetti da esaminare, studiare e approfondire, prima di poter arrivare ad una conclusione”.

Antonio Guerra