L’approvazione del rendiconto finanziario 2015 da parte della maggioranza ha fatto nascere in noi il dubbio che qualcuno non abbia compreso appieno la gravità della situazione finanziaria. Pertanto, prima di dar conto ai cittadini del nostro fermo NO al bilancio presentato, abbiamo voluto ripercorrere tutti i passaggi e rileggere tutti i dati, che confermano la nostra convinzione di considerare questo documento, semplicemente, disastroso.
Un buon padre di famiglia non scarica i propri debiti, frutto della sua vita sconsiderata, sulla propria discendenza. I figli e nipoti non devono pagare le colpe di chi li ha messi al mondo.
Il Comune di Manfredonia, padre dissoluto, compie una “splendida operazione finanziaria”: rateizza il proprio disavanzo di 18 milioni di euro in trent’anni, così chi nascerà nella ridente città del Golfo troverà una bella cambiale di €.590.000,00 da pagare ogni anno, per i vizietti di amministratori morti e sepolti (politicamente).
Si pensa a salvare l’immediato – non pagando per le proprie colpe – e si pregiudica il futuro.
Un padre sconsiderato, non aspetta di incassare i propri crediti, ma va in banca e si fa prestare i soldi, ad interesse, senza preoccuparsi di agire verso i debitori incalliti.
Così fa il Comune: ricorre senza soluzione di continuità, alle anticipazioni di tesoreria della Banca per € 41.395.739,42 evidenziando una carenza di liquidità e uno squilibrio di cassa ormai cronico.
Spende soldi che in cassa non ha e nemmeno si preoccupa di recuperare i propri crediti verso i contribuenti. Nel rendiconto troviamo ben € 4.500.000, di residui attivi che si aggiungono agli altri € 32.200.000,00, già cancellati perché inesigibili. Vengono premiati gli evasori e i furbi che godono della colpevole inerzia del Comune che, invece, tartassa i soliti fessi onesti.
Altra nota dolentissima è quella che riguarda i controlli dell’Ente sugli organismi partecipati (ASE, Gestione Tributi, Mercato Ittico). Dalla Relazione dell’Organo di revisione, emerge una sequela impietosa di gravi inadempimenti gestionali, normativi e contabili – come, ad esempio, “dati non reali” con somme riscosse dalla Gestione Tributi e non riportate in bilancio.
- Non vi è alcun sistema di controllo interno sulle Società partecipate e sugli altri Organismi gestionali esterni;
- non ha istituito alcuna struttura interna in grado di garantire un costante ed effettivo monitoraggio sull’andamento gestionale delle società;
- non ha verificato che le proprie Società partecipate abbiano adottato i provvedimenti, previsti dalle vigenti disposizioni, relativi ai criteri e alle modalità di reclutamento di personale e di conferimento degli incarichi.
E’ concepibile che un sindaco non sia al corrente di cio’ che fa una controllata? Delle due l’una, o le partecipate fanno quello che vogliono ed il primo cittadino non ne sa nulla, oppure ne è al corrente e approva. In quest’ultimo caso siamo portati a pensare che tale atteggiamento sia voluto per alimentare il proprio sistema di potere politico-clientelare, con gravi conseguenze per i cittadini.
L’inconsistenza delle repliche del sindaco Riccardi e dell’assessore Rinaldi alle nostre argomentazioni analitiche del bilancio dimostra che abbiamo colto nel segno e che con questa amministrazione non ci resta che piangere.
Nota stampa
Questo comunicato é il primo decente dopo un anno di silenzi e comunicati prudenti e intimoriti.
Non sarà che i grillini di Roma vi abbiano strigliato e richiamati al vostro dovere istituzionale?
Buonasera/buongiorno.
Bisogna pensare all’oggi e risolvere oggi la situazione debitoria…
Sulla realtà dei fatti…la via della ragione sembra la più semplice,
ma dato certe verità di vita, penso che si debba riflettere prima
di dire “falsi o inesistenti”…
esempio: un detto dice che “gli affari si svolgono per strada”, pertanto, facilmente potrebbe apparire su un documento una data e un luogo che “all’inesperto” sembrano falsi…in realtà sono molto veritieri…
Pultroppo “la morte cancella i debiti”, “e a chi aspetta la morte altrui, la propria è vicina”…ma “chi disprezza la Parola, anche se non sà, si rende debitore”…
Questa vita è dura e solo la fede in Dio e in Gesù Cristo figlio di Dio ci può salvare…più economia locale, “zappa tutti i giorni” supportati da una “preghiera” costante, sicuramente porterebbe a
“dei miracoli”…
Grazie per l’ attenzione…
Ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…
10 comandamenti, attenzione alla povertà, leggi civili e morali…
Domenico Pio La Forgia…
P.S.
Che sia fatta la Sua volontà…
Caro M5S, questo tipo di opposizione non porta da nessuna parte; anzi porta a perdere molti voti perchè, io per primo, non vi voto più.Ora, se siete così sicuri di quello che dite, invece di “ridere”, perchè non provate a coinvolgere la Magistratura e la Guardia di Finanza ,così come dice anche “il cittadino” che mi ha preceduto.Se invece avete dei dubbi e non siete sicuri, lasciate perdere cosi la gente non si fa il sangue amaro inutilmente. Grazie.
fragreg…e chi ti dice che non sia stato fatto?
Il bello viene ora
La politica non si è mai comportata da buon padre di famiglia, per un semplice motivo, tanto saranno sempre i cittadini a pagare.
,Quindi adesso, aspettiamoci un’altra raffica di aumenti di tasse e balzelli locali.
….ma quando arrivate a tali conclusioni analizzando i dati come dite e prefigurandosi anche reati perché oltre al solito articolo sul portale, che ben fate per mettere a conoscenza della popolazione, non procedete con denunce circostanziate alla guardia di finanza ed alla magistratura?
Altrimenti resta solo la solita dialettica politica che a Manfredonia non porta a niente!!!
Cittadino…abbi fede.
Il bello viene ora