Martedì 19 Novembre 2024

La raccolta delle firme continua

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Non ci stancheremo mai di plaudire alla posizione espressa dal sindaco di Manfredonia nei riguardi del deposito di GPL che si vuole installare a Santo Spiriticchio.

Il sindaco, con tutto il Consiglio comunale, lo sappiamo tutti, è l’espressione della volontà popolare che, mai come ora, sta emergendo nella sua più esplicita chiarezza.

Il 7 Aprile 2016 c’è stato un comunicato stampa (Parte la consultazione pubblica contro il deposito energas) col quale, in maniera inequivocabile, l’Amministrazione locale ha espresso il suo pensiero tramite un modulo di raccolta firme, confermando la contrarietà alla realizzazione dell’impianto GPL.

Il comitato CAONS che, in precedenza, ha collaborato fattivamente nella raccolta delle firme (già consegnate a Manfredonia Nuova), continua a dare il proprio contributo impegnandosi, ancora con attenta determinazione, ad incrementare il numero delle firme ed utilizzando il modello-petizione predisposto dall’Amministrazione comunale. E’, questa, una necessità inderogabile ed indispensabile perché si giunga a risultati consoni alla volontà popolare. A prescindere dai moduli, al CAONS interessa evidenziare il parere della nostra comunità.

Non riusciamo a capire perché le forze politiche presenti nel consiglio, ad eccezione del sindaco, di Manfredonia Nuova, di Cinque Stelle e di una sparuta minoranza di consiglieri, non si siano impegnate nella raccolta delle firme. Ci saremmo aspettati di vedere, a partire dal giorno 8 Aprile 2016, fuori dalle sedi dei partiti e/o gruppi politici, un tavolino e tanti iscritti impegnati a testimoniare il loro “no energas”. Ricordiamo che questi politici hanno votato, il 17/09/2015, in consiglio comunale, la mozione contro l’installazione del deposito GPL.

Riteniamo che gli elettori abbiano il diritto ad una indispensabile solidarietà sociale e ad un riscontro delle loro aspettative.

La questione non può essere considerata di secondaria importanza. Non mettersi al servizio dei propri elettori diventa una vergogna, un atteggiamento riprovevole e di disprezzo nei loro confronti.

Nonostante tutto, invitiamo i nostri cari rappresentanti comunali, provinciali, regionali e nazionali a modificare, per quanto riguarda il problema

Energas, l’atteggiamento di distacco e di essere più coerenti nell’agire politico e sociale.

Pertanto, cari politici, siete caldamente invitati a darvi da fare. La raccolta delle firme continua. C’è bisogno anche, e soprattutto, del vostro contributo.

Consideriamo che solo alcuni mesi fa la città non sapeva niente del deposito di GPL. Ora è alquanto sensibilizzata, ma c’è ancora tanta gente che non conosce il problema. A questo bisogna aggiungere che ci sono dei pennivendoli, i quali, senza pudore, affermano mistificazioni e bestialità; inoltre, come ultimo scopo, tentano di convincere i cittadini a non erudirsi e a rifiutarsi di analizzare la situazione per prendere una posizione secondo coscienza e conoscenza.

Il comitato CAONS invita tutti a vigilare e ad impegnarsi per evitare il sopraggiungere di situazioni anomale, portatrici di futuri incresciosi scenari socio-economici sul nostro territorio.

Sono in corso azioni legali contro il decreto emesso il 22/12/2015, dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sia presso il TAR che presso il Presidente della Repubblica.

Diciamo a tutti: “Coraggio e andiamo avanti. Alla fine giustizia sarà fatta”.

Comunicato stampa CAONS

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