“La bocciatura della Bocconi alla sanità pugliese fa discutere, ma conferma innanzitutto quello che sosteniamo ormai da anni: troppi sprechi e mancanza di una seria organizzazione del sistema, servizi di scarsa qualità a costi elevati per i cittadini. Tuttavia, non si puó sottacere che, nonostante queste diagnosi scontate sul servizio, la Giunta regionale sia ormai in uno stato di immobilismo senza alcuno slancio operativo”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Che fine ha fatto il piano di riordino della rete ospedaliera? Siamo ancora in attesa di un ennesimo responso su un piano mai concertato, mai condiviso, ma calato dall’alto senza tener conto delle esigenze delle varie comunità. Chiusure di reparti e ospedali paventate (come la struttura di Manfredonia, della cui sorte non si hanno più notizie e per la quale aspetto ancora la risposta ad una mia specifica interrogazione ) ma su cui è calato il silenzio, in un confuso valzer di annunci e proclami senza chiarezza. Per il resto, come Consiglio regionale siamo in panchina, desiderosi di poterci confrontare su provvedimenti corposi per la nostra Puglia, ma nessuno ci chiama in campo perché non si giocano partite. E nel frattempo –conclude Gatta- alla Regione viene esibito il cartellino rosso per una sanità che non funziona e non garantisce una rete efficiente e moderna di assistenza ai cittadini”.