Ieri, giovedì 19 maggio 2016, alle ore 11,00, presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, è avvenuto il previsto incontro con l’Assessore all’Ambiente, dr. Domenico Santorsola, ed una delegazione composta da singoli cittadini e associati di Manfredonia Nuova, compreso il Consigliere comunale prof. Italo Magno, per la consegna della petizione popolare, sottoscritta da circa settemila e cinquecento cittadini, contro l’installazione del deposito di GPL, in località Santo Spiriticchio di Manfredonia.
La disponibilità dell’Assessore Regionale all’Ambiente è stata massima e molto cordiale e si sono affrontati tutti i temi che sono alla base del “NO ENERGAS”: dalla grandezza dell’impianto, con i suoi 60.000.000 di litri di GPL, alla sua capacità deflagrativa, che potrebbe essere addirittura superiore al potere esplodente della bomba nucleare di Hiroshima, in località che dista solo pochissimi chilometri dall’Aeroporto di Amendola, già Scuola Volo basico della Nato, oggi la seconda base aerea più grande d’Europa, superata solo dalla base americana di Ramstein in Germania.
La delegazione ha tenuto a sottolineare che Manfredonia è sito SIN e che, nonostante le bonifiche finora effettuate, continua a subire l’inquinamento del suo mare, con preoccupanti concentrazioni di arsenico.
Si è anche evidenziato che è in corso la ricerca epidemiologica partecipata sulla salute della popolazione di Manfredonia, ed i primi dati fanno emergere anomalie probabilmente riconducibili all’inquinamento prodotto dall’industria ex EniChem.
La delegazione ha anche ricordato all’Assessore Santorsola il danno che con l’istallazione dell’impianto di GPL verrà causato alla pesca ed al turismo, proprio ora che quest’ultimo sta decollando; che il gasdotto andrà ad immararsi lungo la costa proprio nella zona di raccolta di biomasse, che permette la riproduzione dei pesci e la crescita in sicurezza degli avannotti di tutte le specie ittiche, facendo da nursery a tutto il pesce del Golfo di Manfredonia, la cui distruzione sarebbe irreparabile per tutto il nostro mare.
L’Assessore si è mostrato molto interessato a sapere quanti posti di lavoro produrrà il previsto impianto e la delegazione gli ha ribadito che, per circa 30 posti di lavoro a regime, si vuole insediare un deposito di GPL assolutamente grande ed invasivo. Inoltre la delegazione ha fatto notare all’Assessore Santorsola che l’insediamento dello stesso è previsto a sud della statale S.S. 89, in zona archeologica, in un sito d’importanza comunitaria (SIC), in zona di protezione speciale (ZPS) e che, in caso d’incidente, i cittadini di Manfredonia avrebbero limitato scampo, essendo la statale 89 l’unica idonea via di fuga.
A chiusura dell’incontro, l’Assessore all’Ambiente ha informato la delegazione di aver bisogno di una diecina di giorni per approfondire tutte le questioni da noi poste, anche con il Presidente della Regione, dr. Michele Emiliano, confermando il suo massimo impegno, per rispondere all’interesse della popolazione e nell’ambito dei poteri decisionali che ha la Regione in materia.
Al termine della riunione si è rimasti d’accordo che presto vi sarà un nuovo incontro tra la delegazione rappresentante la popolazione di Manfredonia e l’Assessore all’Ambiente, Dr. Domenico Santorsola.
Bravissimi, menomale che ci siete!!!!
BRAVISSIMI E BENISSIMO!