Il rapporto tra l’uomo e il cane ha origini antichissime. Il cane è l’animale domestico tra i più diffusi al mondo, è adottato da tutte le classi sociali e, per le sue doti e capacità, spesso diventa complementare all’uomo; lo coadiuva e, in molti casi, lo sostituisce. Infatti il cane è accompagnatore, investigatore, ricercatore, cacciatore, corridore, messaggero, vettore, pastore, protettore, difensore, salvagente, custode, sentinella e perfino terapeuta. Obbedisce al suo padrone e, in cambio di qualche carezza, lo aiuta, lo protegge, lo accudisce e lo difende anche a costo della propria incolumità. L’uomo lo adotta, lo alleva, lo educa, lo addomestica, lo istruisce, lo ammaestra, lo addestra, lo ammonisce e lo ammansisce fino ad assumere il pieno controllo per avvalersi delle sue virtù e peculiarità. Purtroppo in alcune regioni della Cina il cane viene straziato e macellato per alimentare quell’uomo che si serve delle sue virtù. Non mancano casi in cui il cane viene considerato un oggetto da regalo che viene abbandonato quando diventa ingombrante; una delle cause del randagismo. Non è raro che il cane venga adottato da soggetti incapaci di badare a se stessi e che avrebbero bisogno di essere corretti, educati, istruiti e ammoniti. Soggetti che usano il cane anche per fini ignobili. Lo brutalizzano con violenze e sevizie varie, lo inferociscono e lo addestrano all’aggressione e/o al combattimento per soddisfare la sete di denaro o per lenire recondite personali frustrazioni. E’ eretico affermare che i comporrtamenti e le reazioni del cane dipendono dalla condotta dell’adottante? Il cane necessita, come tutti gli esseri viventi, di soddisfare alcuni bisogni. Ha bisogno di nutrirsi, di essere lavato, curato e di avere momenti di svago. Momenti facili da notare quando s’incontrano gli adottanti che portano a passeggio il proprio cane impugnando un guinzaglio vuoto o legato all’animale. Il guinzaglio dovrebbe servire a scongiurare possibili aggressioni a persone oltre che a proteggere il cane dall’essere aggredito. E’ proprio per questo che i cani dovrebbero calzare una museruola; specialmente quelli che, per mole e potenza, sono difficili da gestire. Il cane ha bisogno di libertà, di correre, saltare, giocare; abbisogna anche di soddisfare due esigenze fisiologiche: mingere ed evacuare. Dal comportamento del cane si può dedurre il grado di educazione, di senso civico e di rispetto del bene comune ascrivibile all’adottante. La nostra ridente cittadina, coperta di catrame e cemento, oltre ad essere avara di verde pubblico, è maculata, dappertutto, di escrementi di cane. Strade, viali, marciapiedi, giardini, spiagge e perfino parchi giochi per bambini, si trasformano quotidianamente in WC (Water Closet) per i cani; pardon in WO (Water Outdoor) visto che i bisogni li fanno all’aperto. Vedere un adottante impugnare gli attrezzi e rimuovere il tortino, sformato o timballo che sia, è pura utopia. Un eccezionale biglietto da visita per una città che ambirebbe a rigenerare la vocazione turistica.
Cosa fare? Tra le funzioni delle strutture pubbliche non sono previste attività educative per gli aspiranti adottatori/trici di cane. Considerata l’impossibilità di intervenire sulla causa che produce l’arcano, si è optato di intervenire sull’effetto. Il rimedio adottato dall’ASE è stato l’acquisto del vorax; un mezzo che aspira gli escrementi di cane. L’idea però non ha eliminato lo sconcio che deturpa il decoro urbano. Infatti, anche all’osservatore più distratto, non sfugge il fatto che, poco istanti dopo il passaggio del vorax, ripassano i cani che riproducono lo sconcio. Quindi questa soluzione risulta inefficace e sconveniente per i cittadini, visto che il costo del mezzo e del personale addetto viene spalmato sull’intera comunità. Ci sono soluzioni all’arcano?
In alcune realtà cittadine, dove vige un naturale senso civico e il rispetto del bene comune, sono state destinate, nei vari quartieri, delle zolle di terreno dove si portano i cani a fare i bisogni. Quel terreno, che viene continuamente rimescolato e trattato, non è mai adiacente a ville e parchi giochi per bambini. Sfortunatamente questa soluzione non è possibile nella nostra ridente cittadina, visto che il territorio è stato totalmente aggredito da catrame e cemento. L’unica soluzione possibile potrebbe essere quella di multare pesantemente i padroni dei cani che vengono beccati sul fatto. Purtroppo anche questa soluzione sembra inattuabile, nella nostra comunità, per colpa dei soliti noti che la fanno sempre franca: i delinquenti, i prepotenti, i compari, i nullatenenti e nulla paganti. Sembra che il detto, “ogni popolo ha il governo che si merita”, goda della proprietà riflessiva per cui: ogni governo ha il popolo che si merita. In una comunità avida di comune senso civico, potrebbe funzionare il motto: colpire uno per educare 100? La speranza è che le provocazioni possano originare riflessioni per possibili iniziative realistiche e fattibili, nel rispetto del bene comune e per la salvaguardia della salute pubblica.
Pino Delle Noci
Buongiorno…
Una “manovra” da fare è sicuramente il “sequestro” di quegl’ animali
utilizzati “come armi” o non governabili da parte del “proprietario”…ricordiamo che “la fattispecie è citata dal codice penale, se non erro…”e fino a quando si può parlare di buona fede? Caro genitore, ma che fai? A tuo figlio, se per problematiche psicologiche o altro, donagli un cucciolo o, a prescindere dalle normative, per senso civico o quieto vivere, o educazione, oltre al guinzaglio, mettigli la museruola, perchè sarebbero tanti i reati da citare, in particolar modo sulle problematiche psicologiche-sociali che create al prossimo, e i risarcimenti danni sarebbero “abbastanza”…perchè ricorda, che in difetto stà chi invade la libertà del prossimo non chi “pensa di rispettare le normative” senza averne l’interpretazione autentica,
legittima e morale…caro paese, chi si fà i fatti suoi campa cent’anni…guarda la tua trave…
Quanti scandali, e sicuramente vengono da lontano ma si camuffano come locali…
Che sia fatta la volontà di Dio…
Un cittadino deve camminare libero per la strada senza essere minacciato o costretto a cambiare direzione…senza paure o altro…
In un’ altro paese, una Signora (ormai sicuramente traumatizzata) ha puntato un’ arma contro il proprietario del cane (tenuto sicuramente in modo maldestro)…il vescovo di Roma, ha ricordato, che è più importante la vita di una persona…
Ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…
le leggi civili almeno essenziali…
(a te che vorresti “alzare le mani” per fare la tua giustizia, ricordo che il vangelo dice “Tutto quanto volete che gl’uomini facciano a te, fallo a loro per primi…”…e se sei un genitore,
chissà cosa meriteresti…
Grazie per l’ attenzione e la possibilità d’intervento…
La Forgia Domenico Pio.
Che dire…. ampiamente evidenziato gli aspetti positivi di questi animali che in effetti producono più utilità, a chi li adotta con amorevoli cure, che danni.
I benefici sono di tipi affettivo tanto è vero che essi vengono definiti animali d’affezione e indubbiamente assolvono ad una utilità sociale specialmente per determinate categorie di persone. gli unici nei sono il randagismo e le famose espulsioni fisiologiche. Tralasciando quelle dei cani randagi, molto pochi rispetto a quelli tenuti al guinzaglio, sono proprio questi ultimi che sebbene accompagnati dal loro fido padrone che lasciano il segno in ogni luogo.
E sono proprio i fidi padroni, che seppure in presenza di un luogo più non curato, lo portano in zone curate…. come a dire il mio cane la fa solo dove l’ambiente e più pulito,….. alla faccia di chi non sa che quello è divenuto un cacatoio pubblico e vi porta i propri pargoli….
Quello che voglio significare e che anche se si faranno le aree attrezzate per i loro bisogni…. saranno, come già avviene, i conduttori a non condurli lì, praticamente si assiste al fenomeno del cane che si morde la coda…. L’unica alternativa per far fronte a questo misfatto è la sanzionabilità nell’auspicato intento che diffondendosi la notizia…., si becca uno per persuaderne 100, si plachi l’attuale insensato fenomeno, che sotto il profilo sanitario ha notevoli risvolti in particolare per i pargoli…. che giocano, corrono e cadono nelle aree a verde, dove l’ottuso conduttore pensa più al suo cane su dove fare la puppu che non alla solubrità del luogo e dei bambini.