Dichiarazione di Alfonso De Pellegrino, capogruppo del Partito Democratico
La responsabilità penale è personale, quindi gli avvisi di garanzia non si ereditano.
In ogni caso è il sindaco, non altri, che ha scelto e deciso di agire o non agire.
Landella ha compiuto atti di dubbia legittimità amministrativa e di dubbia legalità; o in alcuni casi non ha compiuto gli atti che avrebbe dovuto per scongiurare danni al Comune e alla città.
E’ così per AIPA. E’ così per la discarica. E’ così per i lavori non eseguiti al tribunale. E’ così per la presunta omissione di controllo interno sui servizi Annona e Protezione civile.
Una per nulla invidiabile collezione di avvisi di garanzia: tre in meno di due anni di governo su temi strategici della gestione amministrativa che, ferma restando la presunzione d’innocenza, sono quantomeno indicatori della confusione politico-amministrativa che regna ormai sovrana a Palazzo di Città.
Ancora una volta l’intervento della magistratura ha supplito alle carenze politico-amministrative strutturali del Sindaco, della Giunta e della maggioranza consiliare di centrodestra.
Le responsabilità politiche rispetto al malgoverno della città sono in costante crescita, per quantità e qualità.
Continuare a richiamare quelle del centrosinistra non ha più senso: il sindaco, la Giunta e la maggioranza di centrodestra hanno avuto tempo e modo di porre rimedio agli errori, se ce ne sono stati, e non lo hanno fatto; o lo hanno fatto male, ma tanto male da rendere fondato l’avvio di diverse inchieste giudiziarie.
Il sindaco si dice sereno. Peccato che i cittadini foggiani non abbiano la stessa serenità proclamata da Landella.
Il tempo delle scuse è finito. Per il sindaco Landella è arrivato il tempo della responsabilità!
Come è strana la politica. A Foggia, per 3 avvisi di garanzia in due anni al sindaco Landella ( di destra) il PD, col capogruppo De Pellegrino, fa fuoco e fiamme; a Manfredonia, secondo comune della Capitanata, il sindaco Riccardi (di sinistra) è stato rinviato a giudizio e il PD, come se nulla fosse, esprime solidarietà al sindaco e lo invita a non rassegnare le dimissioni.Come rimpiango i tempi passati, quando i “comunisti” facevano politica per passione e non per interesse, come ora.