Ieri è andata in onda la prima puntata della fiction che, probabilmente, terrà compagnia il pubblico sipontino per i prossimi giorni. O chissà, per le prossime settimane o addirittura i prossimi mesi. Tema principale: il futuro del Manfredonia Calcio. Le prime dichiarazioni di Sdanga sono arrivate, il presidente dei sipontini ha indicato in dieci giorni il tempo utile per chiunque volesse entrare a fare parte della società. Trascorsi questi dieci giorni, nel caso in cui non ci fosse nulla all’orizzonte, deciderà in piena autonomia. La strada, a quanto parte, porterebbe all’Energas. “Quando ad ottobre scorso i vertici dell’azienda mi contattarono – dice Antonio Sdanga -, sapevo a ciò a cui sarei andato incontro: non è stato facile, per me e la famiglia ma siamo riusciti a tirare avanti e con la promessa che l’impegno sarebbe potuto proseguire anche nella stagione successiva. Conosco bene Dino Menale, è una persona di spessore e vuole mantenere fede a quell’impegno. Però, non gli va giù che questa operazione venga vista come uno ‘scambio’ perché, lo ribadisco, lui fa già calcio, fa parte del Napoli, è uno degli sponsor più importanti della società partenopea e quindi è impensabile che voglia venire a fare calcio in cambio di qualcosa che non esiste: vorrebbe fare calcio per mantenere fede ad una parola data. A Menale piace anche il nostro progetto legato alla valorizzazione dei giovani, non a caso, nelle ultime stagioni abbiamo ceduto due nostri under a due grossi club di serie A: Lorenzo Granatiero, alla Juventus, Gianmarco Fiore, al Torino. Inoltre, ci sono altri due under (De Filippo e Muscatiello, ndc) che hanno già partecipato ad uno stage organizzato dal Sassuolo e a luglio prossimo potrebbero addirittura iniziare un percorso importante”.
Si diceva dell’Energas. Lo scorso dicembre, fu criticata la scelta fatta dal club di accettare la sponsorizzazione dell’azienda campana unita ai panettoni che vennero distribuiti ai tifosi in possesso del biglietto del match a cui avevano appena assistito. Qualora venisse accettata una nuova sponsorizzazione, la stessa sarebbe un danno per la sua immagine e quella della società? “Non credo, perché ho subito più danni dalle mancate promesse – continua il presidente dei bianco-celeste -. Ho sentito parlare di gruppi, società disposte ad intervenire, bene, però dico che il Manfredonia ha un valore per via dei calciatori di sua proprietà e quindi la situazione debitoria è pari al patrimonio dei giocatori. Di conseguenza, se ci fosse qualcuno interessato, incontriamoci e parliamone seriamente, purché il tutto si faccia entro dieci giorni. Poi, come detto, agirò in completa autonomia, anche perché c’è della gente, il tecnico, i giocatori, il direttore sportivo, tutti in attesa di risposte: loro mi hanno già dato la disponibilità per la prossima stagione, vogliono restare perché stanno bene insieme, sono un gruppo fantastico, ma agli stessi occorrono delle certezze e non le solite promesse”. Fine della seconda puntata. Discorsi societari a parte, questo pomeriggio, alle ore 15, il Manfredonia disputerà un’amichevole al Miramare contro la rappresentativa giovanile del girone H della serie D.
Antonio Guerra
il presidente del manfredonia calcio ha ragione se ce qualcuno che si affiancherebbe al sodalizio ben venga .
il manfredonia calcio è un bene della citta’ ultimamente sono uscite tante persone che volevano gestire il manfredonia dove sono ?
PASSATO IL TEMPO UTILE E GIUSTO CHE SI PRENDONO ALTRE VIE,PERCHE’ CHI INDOSSA LA MAGLIA DEL MANFREDONIA DEVE ESSERE ANCHE RETRIBUITO.
FORZA MANFREDONIA
Che bel CIRCO e il Presidente Antonio Sdanga, dato che tutti sanno cosa ha fatto e non ha fatto, sembra proprio un … “domatore”…
Ognuno la pensa come vuole forza donia io allo stadio ci saro’
Ogni uno la pensa come vuole forza donna io allo stadio ci saro’
Buongiorno.
Sembra che qualcuno vada contro la volontà popolare, la volontà “governativa”…
Che sia fatta la volontà di Dio…cosa dicono i concittadini di questa “specie di azienda” che a quanto pare non rispetta “nessuno”…e i loro “papà”? Si saranno sognati anche i genitori defunti…
Se si và avanti così, penso che stia per terminare “il calcio manfredoniano”…se si pensa solo all’ interesse economico e non al bene comune, è meglio far “sparire” il pericolo…
ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…
ricordo che questa mattina a Manfredonia è giornata di pioggia di Maggio (giornata non tanto benedetta…conviene qualche notizia opposta)…
Grazie per l’ attenzione e la possibilità d’ inervento…
Domenico Pio La Forgia.
Ha ragione il Presidente, senza soldi non si va da nessuna parte. Uno sponsor è solo uno sponsor e come tale va considerato.
Da quando avete accettato i soldi degli sponsor e i panettoni quello stadio mi fa schifo, letteralmente schifo. Non metterò e non farò mettere piedi allo stadio alla mia famiglia.