Il sindaco Riccardi si complimenta per la salvezza ottenuta dal Manfredonia Calcio e si oppone al paventato grosso investimento economico Energas per la prossima stagione.
E’ terminato domenica 8 maggio 2016 il campionato calcistico di Serie D con i festeggiamenti, allo stadio Miramare, per la salvezza ottenuta dal Manfredonia Calcio. Il pubblico presente ha tributato i giusti applausi ad un gruppo che ha saputo conquistare sul campo la permanenza nella massima serie dilettantistica, nonostante le note difficoltà economiche. “Una salvezza ottenuta anche in anticipo, sovvertendo i pronostici di quanti preconizzavano il peggio, che chiude nel migliore dei modi una stagione tribolata. Ringrazio tutti coloro che vi hanno concorso, dal presidente Antonio Sdanga, ai tecnici, ai calciatori e all’intero staff”, afferma il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi. Ma pare che da oggi in poi ci sarà da compiere un’impresa ancora più dura, alla luce della manifestazione di interesse da parte dell’Energas riportata da alcuni siti web.
La società partenopea sembrerebbe interessata, infatti, ad investire nella locale squadra di calcio. Una notizia che non è stata certo accolta con favore dal sindaco Riccardi, né dai tifosi sipontini, ancora memori della migliaia di panettoni che l’Energas provò a regalare allo stadio nel periodo natalizio. “Panettoni rispediti al mittente, nel migliore dei casi, segnando e accentuando una netta frattura tra la società calcistica manfredoniana e i tifosi. E ora cosa leggiamo? Che l’Energas non lascia e, anzi, raddoppia, paventando quello che viene chiamato ‘investimento di mezzo milione di euro’. Menale e compagnia bella – dice Riccardi – non hanno ancora inteso che a Manfredonia non abbiamo l’anello al naso? Credono davvero che la nostra città debba prostrarsi e accettare uno stabilimento che nessuno di noi vuole, ricevendo in cambio risorse economiche destinate al Manfredonia Calcio?”.
Rileggendo le cronache calcistiche della stagione ormai conclusa, emerge chiaramente la difficoltà dei vertici societari nel rispettare gli impegni (economici) presi nei confronti dei propri tesserati. E questo nonostante ci siano stati personaggi, arrivati in maniera estemporanea e spariti dall’oggi al domani, che hanno voluto ammantarsi dell’aura del salvatore della patria, e nonostante Energas stessa abbia già partecipato finanziariamente al campionato, seppur in forma notevolmente ridotta rispetto a quanto avrebbe prospettato per la prossima stagione.
“Stiamo cercando di comprendere – conclude Angelo Riccardi – quanto vi sia di vero in questo interessamento dell’Energas nei confronti della nostra squadra calcistica. La certezza, però, è una: Manfredonia non vuole il deposito Energas. Lo abbiamo dichiarato e mostrato tutti e gli atti adottati dall’Amministrazione comunale avverso il deposito GPL sono esplicativi della volontà della nostra comunità. Non ci sono ‘se’ o ‘ma’ che ci faranno cambiare idea: il consenso non si acquista. Il Manfredonia Calcio non ha bisogno dell’Energas e, più in generale, Manfredonia non ha bisogno dell’Energas”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
Il Sindaco ha ragione……. Manfredonia non ha bisogno di niente, perché è una citta che vive di cassa integrazione, lavoratori socialmente ( inutili )e pensionati. Uno sponsor è solo uno sponsor e come tale va considerato; altrimenti si che si dimostra di avere l’anello al naso.
Giustissimo. Questa è una città che vive di assistenzialismo dove questi poveretti devono dire signor sì.
forse perchè ENERGAS non ha voluto far inzuppare il biscotto…
Io credo solo ai fatti non alle parole.
eppure a me sembra la famosa storia dello “sbirro buono e sbirro cattivo” non so il perchè ma a me sembra cosi..
Buonasera/buongiorno.
Ma che non ci sia stata una manovra per screditare la figura del “primo cittadino manfredoniano” per un “illegittimo e poco studiato” interesse aziendale?
Una opposizione così chiara e netta non può che essere “figlia” di
una “poco chiara e sicura” fattispecie aziendale…
Ma questa azienda la vogliono mettere vicino alle case “loro”?
A che servono i soldi, se si và incontro alla morte?
Grazie per l’ attenzione e la possibilità d’intervento…
10 comandamenti (non dire falsa testimonianza, non uccidere, non rubare…), leggi civili (almeno essenziali)…
ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…
Domenico Pio La Forgia…
P.S.
abbiamo fiducia in tutti…
Sicuramente il Sindaco Riccardi…parlava di Rispetto e di Tutela per la nostra città !!! Il calcio non può sostituirsi alla dignità di una intera popolazione…fosse anche la serie A ….Se la maggioranza della gente normale…la pensa diversamente dagli interessi in campo !!!! Occorre certamente trovare una seria e pulita e sicura alternativa a tutta la questione del calcio a Manfredonia e senza pressioni sulla città stessa che non sia condivisa da tutti e fa bene il Sindaco a intervenire per fare chiarezza !!!!
Che i panettoni sono stati rispediti al mittente e’ una grande bugia, ricordo in quel periodo su tutti i siti web foto di gente che portava via non uno ma più panettoni. Quindi se in questo comunicato una cosa così evidente si dice il contrario figuriamoci le falsità nascoste.