Sentiero Pasquale Tomaiuolo, tra natura, storia e religione

Un momento emozionante quello in cui le autorità, convenute all’inaugurazione del percorso storico, religioso e naturalistico che porta all’antica e mistica abbazia di Santa Maria di Pulsano, hanno ricordato Pasquale Tomaiuolo, presidente dell’Ex Mucafer, prematuramente scomparso lo scorso anno, a cui è stato intitolato. Don Sante Leone, il vice sindaco Salvatore Zingariello, il consigliere regionale Giandiego Gatta, il presidente del GalDaunofantino Michele D’Errico e il Dr. Giovanni Russo del Consorzio di bonifica montana del Gargano, tutti, assieme ai numerosi amici presenti, hanno ricordato l’attaccamento viscerale di Pasquale non solo alla Contrada Tomaiuolo, ma alla frazione Montagna intera. Un luogo a lui così caro da spendersi in tutti i modi per la sua valorizzazione. Il Dr. Russo ha confessato di aver incontrato Pasquale solo il giorno in cui si recò nella contrada Tomaiuolo per il sopralluogo del sentiero. “E lì – ha affermato –non ero io, come di solito, a cercare di trasmettere l’entusiasmo per l’impresa da realizzare, ma Pasquale. Fu lui a condurmi lungo il sentiero e a darmi le indicazioni per realizzarlo al meglio. Il lavoro che è stato fatto è frutto della sua idea”. Grazie ai finanziamenti della Comunità Europea per la “Realizzazione di Sentieristica e cartellonistica ecocompatibile” il Galdaunofantino è stato attuatore di un intervento per il ripristino di questo suggestivo e incantevole percorso. Il sentiero, che lungo il suo percorso si interseca con un altro tratto detto “Orto Botanico”, è stato realizzato attraverso il posizionamento di staccionate, paletti di contenimento, un ponte per l’attraversamento di un rivolo e nella posa in opera di cartellonistica informativa lungo tutto il cammino. Adesso il grosso è fatto, il lato spinoso, e anche i convenuti hanno sottolineato la questione, è la manutenzione del percorso, senza della quale il grande lavoro svolto e l’importante dono fatto alla comunità del luogo e a chi desideri percorrerlo non avranno alcun senso. Ed è proprio dall’amministrazione comunale che è partita l’idea di concedere al Gruppo di Azione Locale la gestione della manutenzione del sentiero, perché resti nel tempo patrimonio fruibile per il rilancio di questo splendido territorio.

Marta Di Bari