Giovedì 12 maggio, alle 19, in via Don Minzoni 97, a San Severo, l’esponente Pd Dino Marino, presenterà, in conferenza stampa il comitato cittadino per il “Sì” al prossimo referendum costituzionale. Hanno già aderito al comitato Felice Cafora e Michele Santarelli (area socialista), per il Pd: Luigi Presutto, Nada Pennacchia, Tullio De Carolis, Matteo Ianzano, Antonello Bisceglie; gli indipendenti Matteo Mariani, Fabrizio Fabiani, e altri. Lo stesso Marino illustra i motivi di fondo che lo hanno portato a sostenere la causa: “Condivido le riserve fatte da tanti. Non si tratta di una riforma perfetta. Ma condivido quanto affermato qualche giorno fa da Giorgio Napolitano. Ora o mai più. Sicuramente la prima parte della nostra Carta Costituzionale è tra i più alti esempi nel mondo Occidentale di espressione di principi e valori fondamentali di convivenza civile e politica. La seconda parte, sull’ordinamento della Repubblica, ha presentato da subito gravissime fragilità. Nell’equilibrio dei poteri l’esecutivo è stato fin dall’inizio debole. I costituenti avevano previsto la necessità di dispositivi per evitare l’instabilità dei governi e le degenerazioni del parlamentarismo; ma questi dispositivi non sono mai arrivati. Il bicameralismo paritario era ed è indifendibile. Siamo in ritardo gravissimo. I tentativi sono stati molti: la bicamerale presieduta da Bozzi, la commissione De Mita-Iotti, la commissione D’Alema, che vide collaborare tutte le forze politiche e fu silurata alla fine. Se si affossa anche questo sforzo di revisione costituzionale, allora è finita: l’Italia apparirà come una democrazia incapace di riformare il proprio ordinamento e mettersi al passo con i tempi. E questo lo devono capire tutti; anche quelli che vorrebbero usare il referendum per far cadere Renzi”