Giovedì 21 Novembre 2024

Si riprende a volare… tra botte e carezze

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Grande successo di pubblico per le due serate della rappresentazione della compagnia “Si riprende a volare”. Con la nuova commedia scritta da Assunta Radogna “La vecchieie iè na carogne, ma se n’arrive… iè proprie na scarogne” gli attori della compagnia hanno potuto dimostrare tutto il loro talento.

Gianni Fatone e Carmen Sovereto nelle parti delle due litigiose, e estremamente pericolose, sorelle Adelina e Guendalina hanno dominato il palco per l’intera rappresentazione, ma la giovanissima Amalia La Marca nella parte di Amalia, appunto, ci ha stupito per la verve e la naturalezza nel tenere il palco e recitare in dialetto nonostante la giovane età. Come sempre impeccabile la regia di Assunta Radogna, così come le scenografie e i costumi.

La morale della storia fa riflettere un po’ tutti, invecchiare in fondo non è una tragedia, ma una fortuna se si pensa a chi non riesce a raggiungere questo temuto traguardo. L’importante è essere circondati da chi si ama.

Mariantonietta Di Sabato

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Commenti

  • Bravissimo Teo.Hai fatto un commento degno di colui che non capisce che questa compagnia, composta da bravissimi attori,che con grande sacrificio riesce ad intrattenere il pubblico regalando agli spettatori “interessati” momenti esilaranti di spettacolo.Per quanto riguarda la scenografia,se tu ti fermassi un attimo a riflettere,capiresti che questa compagnia si regge con le proprie forze e senza sponsor. Il fatto che parte degli abiti e altro arriva dalle loro case,rende più vero lo spettacolo.Tuttavia anziché muovere la lingua tu dovresti muovere le mani,la scenagrafia la potresti fare “te” visto che sei molto bravo a criticare.Per finire ti ricordo caro spettatore che per fare un grande spettacolo a volte basta avere una sola sedia e un po’ di …….cervello,quello che sicuramente tu hai perso mentre scrivevi il tuo commento.Con affetto Ambrogio.PS.Teo la prossima volta porta i fiori

    Ambrogio 08/05/2016 17:56 Rispondi
  • Bravissimo Teo.Hai fatto un commento degno di quello che non capisce che questa compagnia, composta da bravissimi attori,che con grande sacrificio riesce ad intrattenere il pubblico regalando agli spettatori “interessati” momenti esilaranti di spettacolo.Per quanto riguarda la scenografia,se tu ti fermassi un attimo a riflettere,capiresti che questa compagnia si regge con le proprie forze e senza sponsor. Il fatto che parte degli abiti e altro arriva dalle loro case,rende più vero lo spettacolo.Tuttavia anziché muovere la lingua tu dovresti muovere le mani,la scenagrafia la potresti fare “te” visto che sei molto bravo a criticare.Per finire ti ricordo caro spettatore che per fare un grande spettacolo a volte basta avere una sola sedia e un po’ di …….cervello,quello che sicuramente tu hai perso mentre scrivevo il tuo commento.Con affetto Ambrogio.PS.Teo la prossima volta porta i fiori.

    Ambrogio 08/05/2016 17:48 Rispondi
  • L’ho vista ieri sera ed è stata un grande successo di pubblico nel senso che il teatro era pieno di gente, ma la commedia è stata di una noia mortale e battute molto scontate. Come si fa a dire impeccabile una scenografia fatta di due pannelli laterali e uno frontale, quattro sedie e un tavolo centrale. Le scenografie sono ben altra cosa, altro che impeccabile. I costumi? Indumenti arrangiati, dove ognuno ha portato da casa quello che aveva, roba da poveracci… Nulla da dire sulla recitazione e regia, anzi!Per favore non mi censurate. Non ho offeso nessuno ma ho solo espresso il mio giudizio

    teo morlino 07/05/2016 14:33 Rispondi

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