“Portare entro il 2016 a 367 giorni, dai 547 del 2012, la durata del processo civile in primo grado rappresenta un traguardo importantissimo per garantire l’efficienza del sistema giudiziario italiano. La riforma della giustizia realizzata dal ministro Andrea Orlando continua a dimostrarsi strumento indispensabile per risolvere le annose criticita’ del settore e per creare un ambiente favorevole agli investimenti di cui l’Italia ha bisogno per consolidare la crescita”. E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd.
“A dispetto di chi aveva mostrato perplessita’ circa il raggiungimento di questo obiettivo, l’abbattimento della durata media del processo civile in primo grado e’ un ulteriore impegno mantenuto dal governo. Uno dei dodici punti della riforma della giustizia che il Guardasigilli presento’ due anni fa, anche per allineare l’Italia agli standard di durata dei processi negli altri Paesi Ue. L’Italia era fanalino di coda in Europa per la durata del processo civile. Adesso, con la drastica riduzione dei tempi, abbiamo finalmente rimesso i diritti dei cittadini e delle imprese al centro del sistema giudiziario” conclude Bordo.
Ho letto l’articolo del 4 maggio. Ritiro il commento!
da La Gazzetta del Mezzogiorno:
Rinvio a giudizio per il sindaco di Manfredonia (Foggia) Angelo Riccardi, per l’imprenditore foggiano Michele D’Alba e per Joelle Touitou, compagna del professor Luigi Panzone, docente di tecnica bancaria e professionale. E’ quanto ha deciso il gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, per i cinque imputati del procedimento riguardante i presunti esami “truccati» all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.
E’ sfuggita a qualcuno?