Domenica 22 Dicembre 2024

San Camillo, CISNAC: "Qual è il progetto? Chiudere chirurgia?"

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IL 27 aprile la scrivente O.O.S.S. CISNAC congiuntamente ad altre sigle sindacali aveva un incontro con il Direttore Sanitario del P.O. Dott. Mezzadri , il quale ribadiva la volontà di non depotenziare ulteriormente l’ospedale San Camillo De Lellis, anzi ci assicurava che nel possibile delle sue competenze avrebbe coperto le criticità.

In data 29 aprile il direttore ad interim della chirurgia generale del P.O. di Manfredonia dott. Ulivieri  rassegna con effetto immediato le proprie dimissioni perché non sussistono più le condizioni per ottemperare al progetto concordato con la Direzione Sanitaria. Ora la nostra domanda è : Qual è questo progetto concordato? Poiché il dott. Ulivieri non è quasi mai venuto a Manfredonia , ma ordinava solo trasferimenti per effettuare gli interventi a Cerignola, il progetto era quello che noi pensavamo ?

Chiudere o accorpare la chirurgia a Cerignola ? Scoperto il vaso di pandora, il direttore sanitario affida l’organizzazione del reparto , del day service e oneday service ad un amico fidato del dott. Ulivieri , forse per continuare l’opera di trasferimento ?

Insomma cambiano gli attori ma il piano rimane ? Il direttore sanitario dovrebbe ben sapere che la chirurgia ha già un direttore di struttura semplice, un dottore che è stato sospeso solo perché si opponeva ai giochi di palazzo, e che a oggi ci risulta essere l’unico in possesso di titolo. Alla luce di quanto sospra vorremmo che il dott. Mezzadri ci dia una risposta sulle affermazioni del dott. Ulivieri e ci spieghi o si informi presso la direzione generale e sanitaria di Foggia qual’era questo progetto concordato .

Segreteria Cittadina

CISNAC

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Commenti

  • Sono un infermiere di un reparto dell ospedale…..ma la vogliamo dire tutta la verità?
    Da quando è stato sospeso il dottore quel reparto è andato in discesa.tutti i dipendenti dell ospedale dicono tutti la stessa cosa che la sua sospensione fa parte di un disegno per chiudere quel reparto è sapete perché? Perché è sempre stato un medico che detto sempre cio che pensava che ha sempre chiesto chiarezza e trasparenza ed era l unico che portava pazienti e operava. Tolto di mezzo l incomodo hanno fatto scivolare il reparto… tutti siamo dispiaciuti della sua assenza e tranne pochi invidiosi speriamo nel suo rientro al più presto. Quanto meno almeno gli infermieri e i pazienti saranno contenti. Basta diciamo la verità basta bugie e imbrogli.

    Infermire 02/05/2016 15:47 Rispondi
  • Io penso che sia meglio chiuderlo quel reparto.se passate di li trovate o medici che vagano per il corridoio o chiusi in una stanza intorno a un tavolo a parlare o a usare telefonini.quelli vengono pagati con i nostri soldi. Allora penso che sia arrivato il momento di mandarli a casa e chi ha bisogno si rivolge ad un altro ospedale. Senza parlare della maleducazione e della indifferenza con cui rispondono se si prova a fare qualche domanda. Chiuderlo che è meglio risparmiamo soldi pubblici tanto da quanto si dice sta aperto solo per trasferire i pazienti a cerignola quindi non penso che servano tante persone per fare un trasferimento.

    Agata 02/05/2016 14:10 Rispondi
  • Gen.mo cisnac voglio sottoporvi una questione da dirimere al più presto.
    Si fa tanto parlare di ospedale soppressioni, chiusure, che la cittadinanza sia indifferente difronte a tale problema, che la colpa è dei cittdini che non si ribellano alla politica della macelleria sociale calata dall’alto che taglia il diritto alla salute, allora mi sono chiesta, tormenrantomi sul perchè dell’apotia dei cittadini verso un presidio che invece dovrebbe essere caro, ci ho riflettuto per diversi giorni, poi arriva la segnalazione di
    un amico in fila presso il reparto di radiologia, dove
    aspettava il suo turno per poter effettuare il suo esame,
    ed ecco, racconta, palesarsi un consigliere comunale dell’assise di manfredonia, che come arriva gli si
    spalancano le porte, senza ma senza se, tutti gli utenti in
    fila ovviamente tacciono ma l’imbarazzo e la rabbia
    ovviamente vengono a galla, allora mi sono messa a riflettere, un consigliere comunale
    che entra senza fare la dovuta fila? Come mai? Quali
    ragioni per questo comportamento? So per certo che in
    quel reparto non entri per andare a trovare un amico, e
    se si trattava di discutere di questioni in ordine
    amministrativo o funzionale, non è certo quello il posto
    dove fare discorsi di quel genere, allora mi chiedo, il perché quel consigliere era li, e perché è entrato
    saltando la fila? Al di là di queste considerazioni, non
    credete che il solo gesto basti per diffondere nei cittadini la consapevolezza che un consigliere comunale, in quanto tale puo fare ciò che vuole, mentre il cittadino
    comune deve sempre mettersi in coda aspettando i
    comodi di qualcuno che si fa furbo? Poi ci meravigliamo
    se i cittadini sono apatici e poco partecipativi, forse è il
    caso di chiedersi il perché e come vengono trattati gli
    utenti, esiste un equita’ sociale per cui il cittadino debba
    lottare?come sindacato rivolgo a voi queste domande chiedendo se non sia il caso di istituire e far adottare a tutto il personale medico sanitario, un codice disciplinare deontologico che detti le linee guida e che metta al primo posto il trattamento di equita, eliminando ogni condizione di pregiudizio o vizio di trattamento se non quello a carattere di energenza/ urgenza, verso l’utenza, eliminando le disparità dovute ad appartenenze sociali,
    politiche etniche o di genere. Solo cosi si getteranno le basi affinchè dell’utente pagante, veda soddisfatte le sue necessità di cura ed assistenza nel pieno rispetto della persona.

    antonella 02/05/2016 11:17 Rispondi
  • Ma il coordinatore sarebbe il dr. Cotugno? A che punto siamo arrivati …

    Umberto 02/05/2016 10:55 Rispondi

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