Nel 71° anniversario della Festa della Liberazione dal regime nazifascista, si è tenuta a Vieste la 40^ edizione del Rally della Pace a cui hanno partecipato tutte le parrocchie della diocesi di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vico del Gargano, Ischitella, Rodi Garganico e Zapponeta. Un fiume di ragazzi, educatori e parroci ha gremito il Palazzetto dello sport, colorito a festa con canti e balli. Appena giunti, Vieste ha accolto calorosamente i “viaggiatori”, offrendo una nutrita colazione. Successivamente si è dato il via al programma di questa bellissima iniziativa che coinvolge tutti, grandi e piccini, attraversando tutte le generazioni. Dai nonni ai genitori e ai figli che hanno potuto sperimentare, anche quest’anno, “il viaggio verso ….. Te”, del 40° Rally della pace. Non poteva mancare, il “papà”, l’arcivescovo Mons. Michele Castoro, che ha salutato affettuosamente i suoi figlioli, i quali hanno animato con festosi canti la celebrazione eucaristica. Al termine c’è stata la pausa pranzo per poi riprendere i canti e i giochi, svoltisi sempre nel palazzetto dello sport per ripararsi dalle intemperie che imperversano in queste strane giornate di primavera. Purtroppo è stato anticipato il rientro a casa a causa del mal tempo. Nonostante ciò la gioia dilagante ha colmato gli animi di tutti i presenti che hanno concluso la giornata di pace, riflettendo sul percorso intrapreso durante l’anno di catechesi. In ogni parrocchia i giovani dell’Azione Cattolica Ragazzi hanno affrontato il “viaggio” attraverso il mezzo metaforico: il treno che li ha portati a scoprire il mistero di Gesù Cristo. Nell’anno giubilare di Misericordia, Papa Francesco si rivolge ai giovani, adottando il linguaggio user friendly dei social network, per farli comprendere che la condivisione delle idee, nelle realtà virtuali, è bella se fatta in modo responsabile e nel rispetto reciproco. Condanna il cyber bullismo diffuso tra gli adolescenti, elogiando la “parola” del Signore che conduce, invece, alla solidarietà e alla fratellanza, sperimentati particolarmente negli eventi dei Rally. Un saluto a tutti i ragazzi che credono nel valore del “rally della pace” come momento di gioia e di crescita spirituale.
Grazia Amoruso
