Lunedì prossimo, 25 aprile 2016, si festeggia il 71° anniversario della Festa della Liberazione, per ricordare la storia della Resistenza partigiana che ebbe il suo culmine proprio nel 1945. Una data che è diventata il simbolo della fine della Seconda Guerra Mondiale, oltre ad essere ricordata per i combattimenti che hanno portato alla fine del regime nazifascista.
“Il 25 aprile – afferma il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – è una giornata straordinaria perché nasce da eventi straordinari. Avvenimenti dolorosi, ma anche positivi, scaturiti dalla volontà di riscatto dei popoli che seppero ribellarsi e liberarsi dall’incubo delle dittature. Anche da Manfredonia – prosegue – partirono migliaia di giovani e molti di loro non tornarono più. La nostra città ha dato il proprio tragico tributo di sangue con 456 militari morti e decine di feriti e mutilati. A loro va il nostro commosso ricordo”.
Nell’occasione della Festa della Liberazione, spesso preda di semplificazioni, diventa importante ribadire il ruolo della Memoria in una società sempre più frenetica, meno usa a ragionare sulla propria identità collettiva. “Non c’è futuro senza la consapevolezza della propria storia. E anche se le ingiustizie non si ripetono mai uguali a se stesse, è difficile immaginare che senza memoria si possa costruire una società più giusta, più democratica, più capace di reagire alle ingiustizie”, aggiunge Riccardi.
“Occorre riaffermare ed attuare ogni giorno i valori costituzionali del lavoro e della democrazia, della libertà e della solidarietà, della giustizia sociale e dell’uguaglianza. I fondamenti, le idee, i valori di libertà e di giustizia che hanno animato il movimento della Resistenza, sono permanenti. Oggi occorre resistere – dichiara ancora il primo cittadino sipontino – contro la rassegnazione. Quell’indifferenza che porta a non lottare per una società più giusta, in cui vi siano pari opportunità, in cui vi sia spazio per i giovani anche in una situazione di crisi economica come quella che stiamo vivendo. Occorre uno straordinario impegno civile, culturale e politico, per attuare finalmente i principi costituzionali della Repubblica, il cui spirito non si afferma una volta per tutte, ma deve essere sempre rinnovato e fatto rivivere, con il contributo essenziale delle nuove generazioni”.
La Città di Manfredonia ha stilato il seguente programma di eventi per commemorare la ricorrenza:
ore 9.00 – Giro per le vie cittadine della banda musicale ‘Città di Manfredonia’;
ore 10.00 – Ritrovo presso la sede Municipale delle Autorità civili e militari per la deposizione della corona al Milite Ignoto;
ore 10.30 – Deposizione, nella villa comunale, della corona al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre e saluto del sindaco Angelo Riccardi.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
Cetto e compagnia il solo modo che avete per onorare quei morti
per non farli morire due volte e rivoltare nella tomba è di tacere
e di dimettervi.
Democrazia Giustizia Uguaglianza sono parole che non vi appartengono.