Il 2016 è iniziato alla grande per il turismo pugliese: il primo trimestre del 2016 registra su un campione ormai consistente di strutture ricettive (il 60%), un incremento complessivo degli arrivi (incoming) del +9,2% e del +18,5% dei pernottamenti. Continua a crescere, in linea con l’anno precedente, la componente straniera (+8,7% gli arrivi e +14,9% le presenze) ma la notizia più interessante riguarda senza dubbio la forte ripresa del turismo nazionale (+9,2% e +19,4%) registrata in particolare nel mese di marzo e legata ai flussi di Pasqua (anche se nel 2015 Pasqua è stata ad aprile).
“Il 2016 sarà un anno straordinario per il turismo pugliese e la conferma arriva dai dati trasmessi attraverso SPOT (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico), ormai entrato a pieno regime tanto che la Puglia è la prima regione d’Italia a realizzare con successo il passaggio delle comunicazioni dal cartaceo al telematico per oltre 5mila strutture ricettive – ha commentato l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone – Finalmente si inverte, e con una percentuale di tutto rispetto, la tendenza degli ultimi tre anni contrassegnati da un evidente calo del mercato domestico e questa ripresa, già cosi evidente nei primi mesi del 2016, lascia presagire un andamento estivo ancor più favorevole. Certo hanno contribuito fattori come la diminuzione del carburante che ha favorito i viaggi in auto, soprattutto da regioni limitrofe e dei pugliesi, e la ripresa del turismo nei mesi di bassa stagione legato ai viaggi di lavoro e rappresentanza. Ma il risultato è anche l’espressione evidente dell’impegno a destagionalizzare da parte degli imprenditori del turismo da un lato e della Regione dall’altro, attraverso Pugliapromozione. Insieme hanno iniziato a lavorare in sinergia. Una sinergia che stiamo sperimentando con successo anche in questi mesi di febbrili incontri per la costruzione del Piano Strategico del Turismo che presenteremo a luglio al Ministro Dario Franceschini. Con il Piano ci impegniamo a consolidare tutto quanto c’è già, ed è tantissimo, ma anche a migliorare sia il prodotto che l’accoglienza grazie al lavoro con tutti i soggetti pubblici e privati, operatori, università, giovani, volontari, e con più coinvolgimento dei cittadini. La sfida per una Puglia sempre più turistica è appena cominciata”. (com)
ALCUNE NOTE SUI I DATI DELL’OSSERVATORIO
Per quanto riguarda il turismo domestico i dati dell’Osservatorio ci dicono che da gennaio a marzo sono aumentati soprattutto i flussi dei pugliesi in Puglia, quelli provenienti dalla Campania, dalla Calabria, dall’Abruzzo e, con un certo distacco, dalla Lombardia. Il dettaglio dei mercati stranieri evidenzia crescite (arrivi in valori assoluti) in particolare dalla Spagna, dalla Turchia, dal Belgio, dalla Svizzera, dalla Francia e, a sorpresa, dalla Bulgaria (la capitale Sofia è direttamente collegata con Bari con voli WizzAir). Anche nel 2016 è cresciuto il turismo classificato nella categoria “Altri Paesi dell’Asia”, voce che non include né Cina, né India, né Corea del Sud.
Nei prossimi mesi potrebbe pesare anche sulla Puglia il travel alert lanciato dal Dipartimento di Stato U.s.a. che allerta i cittadini americani sui potenziali rischi collegati ai viaggi in Europa. Altre crescite si registrano, invece, da Regno Unito, Croazia, Cina e Australia mentre continuano a perdere quota i mercati russo e giapponese.
Il dettaglio territoriale evidenzia incrementi dell’incoming superiori al 5% nelle sei aree regionali, dal Gargano al Salento, con performance particolarmente buone (+13%) registrate nella Valle d’Itria e nella provincia di Lecce. Si tratta di dati ancora provvisori ma in probabile crescita. La soddisfazione più grande deriva dall’efficienza del sistema telematico Spot, introdotto nel 2013 e ormai entrato a pieno regime; la Puglia è stata la prima regione d’Italia a portare a termine con successo il passaggio delle comunicazioni dal cartaceo al telematico per oltre 5mila strutture ricettive.