” Il bullismo è una delle grandi piaghe della nostra società, sempre più diffuso tra i giovanissimi, ed anche tra i bambini della scuola elementare.
Questo fenomeno manifesta difficoltà socio-relazionali sia dei “bulli”, che cercano di prevalere sugli altri con la violenza fisica o verbale, umiliando e insultando i più deboli, ma anche delle “vittime” ,che, per paura, sono costrette a subire, emarginandosi sempre di più.
Questo fenomeno manifesta difficoltà socio-relazionali sia dei “bulli”, che cercano di prevalere sugli altri con la violenza fisica o verbale, umiliando e insultando i più deboli, ma anche delle “vittime” ,che, per paura, sono costrette a subire, emarginandosi sempre di più.
La causa che contribuisce a determinare questo fenomeno, è da ricercarsi non solo nella personalità dei giovani bulli, ma anche nei modelli familiari a cui si ispirano, negli stereotipi imposti dai mass media, nella società di oggi, troppo disattenta alle relazioni sociali. Oggi si nota che, da un lato, i giovani sono sempre più arrabbiati, autonomi, spesso aggressivi; dall’altro, sono però emozionalmente fragili, bisognosi di protezione.
Il bullismo è da combattere radicalmente, per poter crescere in armonia con se stessi e con gli altri, rinforzando la stima che ognuno di noi deve avere, non solo verso se stesso, ma anche verso chi ci sta accanto, affinché la cultura e le abitudini “collaborative”, prendano il sopravvento sulla cultura della sopraffazione, della prepotenza e della violenza.
Solo se si riuscirà a superare questo tanto diffuso bullismo, si potrà sperare in una società migliore, in cui prevalga la tolleranza verso la diversità!”
Giulia Rita D’ Onofrio e Francesca Finizio: Ufficio Stampa ” Premio Internazionale di Cultura re Manfredi.”
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