Palazzo dei Celestini – Auditorium “ Cristanziano Serricchio” – Manfredonia
Venerdì 15 aprile 2016 ore 16:00
Saluti:
Avv. Francesco Casieri – Presidente Unione Avvocati
Signor Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi
Dott. Domenico De Facendis – Presidente Tribunale di Foggia
Avv. Stefano Pio Foglia – Presidente Consiglio Ordine Foggia
Avv. Gianluca Ursitti – Camera Penale di Foggia
Avv. Gianfranco D’Andrea – Camera Civile di Foggia
Presiede e Modera
Dott. Leonardo Leone DE CASTRIS – Procuratore Capo Tribunale di Foggia
Relazioni
Le strategie punitive a confronto
On.le Gennaro MIGLIORE – Sottosegretario Giustizia
Le strategie della più recente legislazione punitiva
Prof. Avv. Paola BALDUCCI – Membro CSM
Durata Ragionevole dei Processi e Forme di Deflazione. Il Totem dell’art. 112 della Costituzione.
On.le Avv. Antonio LEONE – Membro CSM
Pena e Legalità
Il sistema della pena inutile
Dott. Costanzo CEA – Presidente sezione Tribunale di Foggia
Sanzioni Civili Pecunarie – Il Procedimento
Dott.ssa Francesca Romana PIRRELLI – Procuratore Aggiunto
La depenalizzazione ambientale
Prof. Avv. Vincenzo Bruno MUSCATIELLO – Università di Bari
Non (ne) vale la Pena
Con la pubblicazione nella G.U. n. 17 del 22 gennaio 2016 di due diversi decreti legislativi giunge finalmente in porto – ed entrati in vigore il 6 febbraio – l’intervento di depenalizzazione e di abrogazione di reati oggetto della legge delega n. 67/2014 (art. 2) e dei lavori della Commissione ministeriale presieduta dal Prof. Francesco Palazzo.
In considerazione dell’adozione dell’ampia depenalizzazione, venerdì 15 aprile nell’ Auditorium “Cristanziano Serricchio”a Palazzo Celestini in Manfredonia alle ore 16:00, l’associazione “Unione degli Avvocati” di Manfredonia intende riflettere sulle ricadute sostanziali e processuali di una riforma che potrebbe favorire una maggiore efficienza del sistema penale ma rischia di sguarnire la tutela di alcuni valori fondamentali.L’evento è patrocinato dal Comune di Manfredonia, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia e dal Parco Nazionale del Gargano. I relatori si confronteranno sul tema ” Non vale la pena : l’utile depenalizzazione”. Apriranno i lavori per i Saluti, l’ Avv. Francesco Casieri – Presidente Unione Avvocati, il Signor Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, Dott. Domenico De Facendis – Presidente Tribunale di Foggia, Avv. Stefano Pio Foglia – Presidente Consiglio Ordine degli avvocati di Foggia, Avv. Gianluca Ursitti – Camera Penale di Foggia, Avv. Gianfranco D’Andrea – Camera Civile di Foggia. Moderatore dei lavori è il Dott. Leonardo Leone DE CASTRIS – Procuratore Capo Tribunale di Foggia e si articolerà in due sessioni, di cui la prima avente come titolo “Le strategie punitive a confronto ” vedrà quali relatori: On.le Gennaro MIGLIORE – Sottosegretario Giustizia, la Prof.ssa Avv.ta Paola BALDUCCI – Membro CSM, l’On.le Avv. Antonio LEONE – Membro CSM, mentre la seconda intitolata “Il sistema della pena inutile” vedrà quali relatori: il Dott. Costanzo CEA – Presidente sezione Tribunale di Foggia, la Dott.ssa Francesca Romana PIRRELLI – Procuratore Aggiunto e il Prof. Avv. Vincenzo Bruno MUSCATIELLO – Università di Bari.
La riforma è destinata a passare alla storia del diritto penale italiano: non solo perché si iscrive nella scia dei ciclici e non frequenti provvedimenti di depenalizzazione di portata generale (gli ultimi dei quali ad opera della l. n. 689/1981 e della l. n. 205/1999), ma anche e soprattutto perché realizza un arretramento del diritto penale a vantaggio del diritto amministrativo e – questa la novità – del diritto civile. Accanto a reati trasformati in illeciti amministrativi puniti consanzioni pecuniarie, ve ne sono altri – come l’ingiuria – che perdono il carattere di illecito penale per conservare quello di illecito civile, sanzionato, oltre che con il risarcimento del danno (sanzione privatistica), con una sanzione pecuniaria civile (apparentata con ipunitive damages dei sistemi di common law) irrogata dal giudice civile e devoluta alla Cassa delle ammende. Il nuovo istituto dell’illecito sottoposto a sanzioni pecuniarie civili, in grado di prendere il posto dell’illecito penale, viene disciplinato nel d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7 e apre potenzialmente per il futuro nuovi interessanti scenari per una politica-criminale orientata a una riduzione dell’area del diritto penale, in ossequio al principio di sussidiarietà o extrema ratio.
I benefici della riforma sono destinati a ricadere sul processo penale, secondo una logica deflattiva: non anche sulla popolazione penitenziaria, atteso che i reati interessati dalla depenalizzazione/abrogazione (grande assente, il c.d. reato di clandestinità) o sono puniti con la sola pecuniaria, o comunque, in quanto bagatellari, appartengono al novero di quelli la commissione dei quali, normalmente, non apre le porte del carcere. Si tratta peraltro di benefici destinati verosimilmente a prodursi in tempi medio-lunghi: è infatti ragionevole ritenere che, nell’immediato, la riforma possa produrre in qualche misura un aggravio del carico giudiziario per via delle questioni di diritto intertemporale che dovranno essere affrontate, soprattutto con riferimento alle istanze di revoca delle sentenze passate in giudicato (si pensi solo a quelle per ingiuria o danneggiamento non aggravato).