Manfredonia, 11 aprile 2016
Oggetto: Lettera aperta sulla gestione della raccolta differenziata da parte dei condomini.
Gent.mo sig. SINDACO del Comune di Manfredonia,
noi amministratori di condominio operanti sul territorio del Comune di Manfredonia in calce elencati ci rivolgiamo a Lei affinché vengano superate alcune criticità già evidenziate alla dirigenza dell’Ase Spa.
Ci teniamo, innanzi tutto ad esprimere la nostra più ampia CONDIVISIONE sia sulla NECESSITA’ di potenziare la raccolta differenziata nella nostra città che sull’IMPROROGABILITA’ del suo avvio evidenziando che tutti i nostri interventi hanno avuto e avranno sempre l’unica finalità di offrire il nostro pieno appoggio e collaborazione affinché ciò possa divenire realtà.
Premesso ciò, vogliamo renderla partecipe del fatto che ci sono stati tre incontri con la dirigenza dell’Ase Spa e che, ad una settimana dall’ultimo, non abbiamo ancora ricevuto per iscritto le risposte alle domande fatte (in particolar modo in occasione dell’ultimo incontro) inerenti alla gestione e modalità del conferimento dei rifiuti nell’ambito dei condomini.
Con la conseguenza che, a pochi giorni dall’inizio della raccolta differenziata “porta a porta”, non abbiamo ancora delle risposte da girare ai condomini da noi amministrati.
Mancanza che, temiamo, potrebbe essere motivo del caos che si genererà quando inizierà la raccolta “porta a porta”.
Non chiediamo di stravolgere un progetto, ma semplicemente di porre rimedio, preventivamente, con gli strumenti e i mezzi già previsti dall’esistente progetto, ai bug da noi già individuati ed evidenziati.
Per completezza le riportiamo le domande fatte il 04-aprile-2016:
- Sarà obbligatorio per i condomini (con oltre un certo numero di famiglie/unità) utilizzare i carrellati?
e se si, a partire da quante famiglie/unità?
Scenario:
Nell’ambito di uno stesso condominio con, ad esempio, 12 famiglie/unità …… un gruppo di famiglie decide di utilizzare il “carrellato condominiale” mentre la restante parte intende conferire i propri rifiuti a mezzo dei “mastelli personali”.
2. Nello stesso condominio, si potrà conferire sia con il “carrellato condominiale” che con i “mastelli personali”
3. Esattamente dove, dovranno essere posti i “mastelli personali” e/o i “carrellati condominiali” per il ritiro da parte degli operatori dell’Ase,
- In prossimità del portone condominiale?
- Sul bordo del marciapiede?
- Su strada a ridosso del marciapiede?
- o altrove?
4. In caso di furto, fatta la denuncia alle autorità competenti, la consegna di un nuovo “mastello personale” e/o “carrellato condominiale” comporterà un costo per il cittadino e/o il condominio?
5. Nel caso si richiede la sostituzione del “mastello personale” e/o “carrellato condominiale”, perché quello in possesso si è danneggiato, ricevere quello nuovo avrà un costo?
6. I nuovi carrellati e/o mastelli saranno immediatamente disponibili per la consegna e presso quale sede ci si dovrà recare per ritirarli?
7. Nel caso in cui, dopo aver lasciato negli orari stabiliti il proprio “mastello privato” e/o “carrellato condominiale”, una terza persona non identificata dovesse gettarvi rifiuti di altra natura, si subirà una sanzione?
8. Nel caso in cui, per una qualsiasi ragione e/o evento (naturale, come ad esempio, a causa del vento ….. o provocato, come ad esempio, a seguito di un atto vandalico) il “mastello privato” e/o il “carrellato condominiale” dovesse cagionare danni a terzi, chi è responsabile?
9. L’orario per il conferimento è stato previsto dalle 21.00 alle 04.00, è stato previsto anche un orario entro il quale ritirare il proprio “mastello privato” e/o “carrellato condominiale”?
Nella certezza che vorrà intervenire affinché tutto possa essere svolto al meglio, cogliamo l’occasione per salutarla cordialmente.
Dino non sai quello che dici
Il problema è che oltre a tutti i disagi già elencati ci sarebbero ancora altre domande da fare, vogliamo pensare agli anziani che magari abitano nei condomini senza ascensore? Oppure vogliamo mettere il disagio di chi abita al piano terra con accanto condomini di 12 o più famiglie che si ritroverà i bidoni sotto il naso? E i cani e gatti che rovesci era no i bidoni? E poi le attività pubbliche? Uno mangia una cosa per strada e poi come fa? Se la porta a casa la carta della pizza o la lattina….Il fatto è che questa era la via più remunerativa per qualcuno, bisognerebbe guardare i paesi modello vedi Germania dove anziché dare queste rogne ai cittadini che qui pagano le tasse caramente con servizi miseri e a volte inesistenti, hanno dei capannoni dove sui nastri separano la differenziata e cosi dando anche il lavoro ai cittadini.
Concordo con lib, svegliatevi! La differenziata porta a porta è collaudatissima. Il problema è solo la civiltà della gente, auspicabile sempre Ed in qualsiasi situazione.
Ma svegliatevi! Raccolta differenziata porta a porta = civiltà!! in altre parti d’Italia è attuata da anni ormai con risultati altissimi (quasi 75 percento a Parma!! e sono 180 mila abitanti, non 60mila!) e il sistema funziona perfettamente! e ci sono molte meno raccolte di quelle stabilite qui! (una a settimana per umido, carta, plastica!) cresciamo!
http://www.comune.parma.it/notizie/Folli-sui-dati-della-raccolta-differenziata-1.aspx (maggio 2014).
Secondo me è tutto da rifare! Manfredonia in breve tempo sarà immersa di rifiuti e allora sarà emergenza tremenda senza precedenti.
Da burdell, che pajos cumplchet.
DIMENTICAVO,MA GLI EVASORI CHE NON HANNO RICEVUTO I MASTELLI DOVE BUTTERANNO L’IMMONDIZIA?
I SENZA FISSA DIMORA O I NON RESIDENTI (QUELLI CHE VIVONO NELLE CAMPAGNA O NEI CASOLARI ABBANDONATI) DOVE BUTTERANNO LA LORO IMMONDIZIA, FORSE NELLE PERIFERIE?
VI CONSIGLI DI AFFIDARE I VERDE PUBBLICO A UNA DITTA ESTERNA, L’ASE NON RIESCE A TAGLIARE L’ERBA ALTA DELLA CITTA'(VEDI VILLA,PERIFERIE,CIMITERO,ROTATORIE,ECC.) E PROPRIO IN QUELLE AIUOLE NON CURATE CHE CHI NON RISPETTA LE REGOLE CONFERIRA’ LA PROPRIA IMMONDIZIA,QUINDI SE NON AVETE GIA’ DECISO DI FALLIRE CON QUESTO PROGETTO,FATE QUALCOSA DI CONCRETO, PERCHE’ LA COLPA LA RICADRA’ SULLA MALE ORGANIZZAZIONE E NON SULLA MALEDUCAZIONE DEI CITTADINI (CHE CI STA PURE).
Non dovrei difendere il sindaco, ma le domande fatte non hanno bisogno di una risposta.
Ogni condomino deve essere responsabile del proprio mastello è impensabile obbligare ai condomini grandi di conferire in unico contenitore carrellato,inoltre l’evasore che non ha mai pagato la TARI, può conferire nel carrellato condominiale? Chi non differenzia e mette l’indifferenziato nella plastica,la multa chi la paga?
I mastelli vanno messi in modo che gli operatori vengano agevolati nel ritiro, poi penso che se ci sono situazioni particolari, l’ASE non penso che creerà problemi di sorta.
Invece io avrei chiesto al sindaco: AVETE PREVISTO UN FINANZIAMENTO PER UNA SQUADRA COADIUVATA DAI VIGILI URBANI, PER I CONTROLLI IN PERIFERIA O VIGILANZA DEL RISPETTO DELLE NORME AMBIENTALI? CHI CONTROLLA SE LA DIFFERENZIATA VERRA’ FATTA A DOVERE?
Sono d’accordo. Inutile cercare sempre di scaricare le responsabilità sulla comunità pensando che questa sia impersonale. La convivenza non è solo diritto all’assistenza, al lavoro e a tutto comodamente a casa propria. Alzatevi andate almeno a gettere le vostre schifezze nei contenitori giusti e sforzatevi di farlo, il vostro dovere. Mettete il bene di tutti davanti al solo vostro interesse. I controlli sono indispensabili perché queste persone non capiscono nient’altro che la punizione per accettare di fare il proprio dovere. Sveglia gente. La pacchia è finita! L’immondizia si comincia a buttar via. Siete preoccupati che stia arrivando pure il vostro turno?
Il capellone all’ASE è solo chiacchiere. Quando si tratta di pianificare a bocca è il numero uno, poi quando si tratta di realizzare e correggere è un fallimento totale. Tutti siamo buoni a COMPRARE e distribuire i cestini. E’ far funzionare il servizio la cosa che l’incompetente non sa fare.
Mamma mia
Sono manfredoniano al cento per cento anche se risiedo nella provincia di Torino e da qualche anno è iniziato nel paese in cui vivo la raccolta differenziata, se fatta con il buon senso funziona, l’indifferenziato si è ridotto a un sacchetto alla settimana per una famiglia di due persone. Se l’approccio è uguale a quello dei cassonetti dubito che……………?