Giovedì 31 marzo 2016 si è svolta la Conferenza Stato Regioni che ha dato il via libera al decreto che riforma le Autorità Portuali. In cambio del via libera, le Regioni hanno ottenuto una moratoria di tre mesi per l’applicazione della riforma. L’applicazione della riforma, come tutti sanno, per la partitocrazia italiana, non è altro che il consolidato metodo della negoziazione per la spartizione delle poltrone. Non è necessario avere le competenza ma la semplice appartenenza.
La storia dell’Autorità Portuale di Manfredonia è l’esempio che calza alla perfezione: la nomina è avvenuta ex legis. Quali saranno i metodi e i nomi per la scelta e la governance dei porti di Manfredonia? La costituzione del partito unico a Manfredonia risale a qualche lustro per cui non sarà difficile trovare la quadra di una spartizione ex legis per la nostra Autorità di Sistema Portuale. Da oggi, 1 di aprile 2016, mentre il ministro Guidi lascia la poltrona degli affari particolari, parte il toto poltrone per i Presidenti e gli enturage delle Autorità di Sistema Portuale.
Pino Delle Noci
Praticamente è come stato detto…. il solito gioco delle tre carte…..
W l’Italia… si bella e perduta…..