Mala tempora currunt. E’ la frase che utilizzavano i latini quando le cose andavano male. Quello che sta attraversando il Manfredonia, infatti, non è un periodo semplice, soprattutto dal punto di vista societario. Ripercorriamo in breve gli ultimi giorni in riva al Golfo. Tutto ha inizio lo scorso 11 marzo. Quella che doveva essere una settimana di tranquillità da dedicare interamente al recupero psico-fisico in vista della sfida salvezza con il Picerno, considerata anche la pausa osservata dal campionato di serie D per il Torneo di Viareggio, per il Manfredonia è stata invece alquanto particolare. Inconsueta, diremmo, perché la squadra non si è allenata ed a sorpresa, attraverso uno stringato comunicato, ha esternato il totale disappunto nei confronti della società. Nella missiva vengono evidenziate mancanze di natura logistica e soprattutto economica. Nei giorni successivi, sono arrivate le parole del diesse Elio Di Toro e del presidente Antonio Sdanga. Dopo lo sciopero bianco indetto dai giocatori, il Manfredonia è tornato ad allenarsi regolarmente ma alla vigilia della sfida contro l’undici di Arleo è arrivata l’ufficialità del punto di penalizzazione da parte del Tribunale Federale Nazionale relativo alla vertenza dell’ex Michele D’Ambrosio. Il provvedimento sarà effettivo tra dieci giorni. Ed ora il campo, i risultati. Sono quattro i ceffoni rimediati domenica scorsa dal Picerno, evidentemente, nella testa e nelle gambe dei giocatori, hanno inciso le scorie legate alle vicende societarie degli ultimi giorni. Da qui al termine del campionato restano da giocare sei gare, e nelle stesse la squadra dovrà “pescare” i punti necessari per timbrare il cartellino della salvezza diretta. Calendario alla mano, l’impresa non è impossibile, i bianco-celeste hanno dimostrato di poter “mettere” sotto le prime della classe. Ecco, dopo la sosta pasquale in casa dell’Isola Liri servirà quel Manfredonia. Al momento, però, la domanda che tutti si pongono è la seguente: quale sarà il futuro del Manfredonia? Le partite da giocare, di vitale importanza, sono due: la prima ha come data di scadenza il prossimo 8 maggio, ultima giornata di campionato con la speranza che i bianco-celeste abbiano già staccato il tagliando della salvezza. La seconda, riguarda il futuro prossimo del club, assetto societario e tecnico, iscrizione al campionato, senza dimenticare che bisognerà sostituire il sintetico del Miramare per poter disputare la serie D versione 2016/2017. Insomma, tanti quesiti a cui ora servono risposte concrete.
Antonio Guerra
Salve, spero che qualche tifoso del Manfredonia possa leggermi e aiutare. Sono un ragazzo di Pescara…amico di Marco Sansovini ex attaccante del Manfredonia 2006/07 poi passato al Pescara Spezia Novara ecc ecc…. Colleziono tutte le sue maglie..sono in cerca di una maglia del Mandredonia 2006/07 numero 11 (quella che indossava Marco) per completare la mia collezione….se qualcuno può aiutarmi può contattarmi anche alla mia email magicopescara@hotmail.it
Non capisco cosa centra l’Accademia, visto che questo articolo parla solo del Manfredonia Calcio.
Non si tratta di due prime squadre, ma si tratta dell’Accademia con la scuola calcio e Giovanissimi (nata da qualche anno e che ha voglia di lavore e di far bene) e il Manfredonia Calcio con scuola calcio, settore giovanile e prima squadra.
Visto che i Giovanissimi partecipano ad un Campionato Provinciale sicuramente l’Accademia è riconosciuta dalla FIGC.
Nel CALCIO il primo OBIETTIVO è FAR DIVERTIRE IL BAMBINO ed io penso che con tutti i tornei che l’ACCADEMIA organizza e partecipa sicuramente il divertimento è assicurato.
W l’Accademia ?
Cosa c’entra una scuola calcio (credo manco riconosciuta come tale dalla FIGC) con le problematiche di una società che partecipa alla serie D ?
Questa “famosissima” accademia aveva un solo ed unico obiettivo, vincere il torneo giovanissimi provinciali per iscriversi al campionato regionale (obiettivo fallito).
L’obiettivo raggiunto è stato quello di fare quanti più iscritti possibili da mettere uno sull’altro in un campo non di proprietà e disponibile poche ore alla settimana.
Per favore non facciamo paragoni tra due cose completamente diverse, ricordatevi che ogni anno, per avere la nostra squadra in D e salvarci, bisogna reperire almeno 450.000 euro. Vediamo se “gli accademici” sono disposti a farlo.
è una società emergente…e cmq il manfredonia calcio prende dei bonus per i ragazzi che giocano…
Sei sicuro pur non conoscendo nessuno dei soci visibili e soci non visibili che aiutano l’Accademia disponibili ad entrare quando qualcuno dei tifosi di pensare anche ad altri obiettivi in un piano programmatico.Zinvece di soffrire ogni anno per salvarci …una salvezza quasi scontata.Vogliamo parlare di soldi , l’Accademia e’ pronta …altro che 450.000 euro.Prima di parlare cerca di informarti , di capire e di riflettere su un cambiamento.Nessun mister o persona che lavora in accademia si lamenta che non viene pagato.Il settore giovanile ed i mister fanno a gara , con moti mazziniani , a parlare con dirigenti dell’Inter accademia per la prossima stagione.Se c’è e’ un problema esiste una soluzione sempre.J.f.kennedy
È un semplice motto dell’ accademia non certo del settore giovanile del Donia, mister e dirigenti.W l’Accademia per lil 2016/17
w l’accademia calcio!società emergente ed alternativa!!!
Quando non funziona la Società non funziona neanche la squadra, quindi per questo campionato,se non si risolvono i problemi economici e societari,è inutile sperare anche in una salvezza all’ultimo minuto.