Le ragioni del “si” e del “no” alla raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”
A marzo è partita ufficialmente la campagna informativa sulla raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”. Il motto è “#DIFFERENZIAMOCI”. Finalmente anche la città di Manfredonia entra a far parte di quei comuni “virtuosi” che si sforzano di offrire un efficace servizio, salvaguardando la salute dei cittadini e dell’ambiente. Inoltre si vorrebbero contenere i costi dell’ecotassa, inesorabilmente, aumentata in questi ultimi anni per gli onerosi costi di gestione dei rifiuti conferiti nella discarica di Cerignola, oggi sotto sequestro. Manfredonia, come gli altri comuni della Capitanata, vorrebbe raggiungere lo scopo ambizioso, tanto decantato: “Rifiuti Zero 2020”. Ci riuscirà? La Comunità Europea l’ha fissato nella sua agenda a cui i paesi membri devono attenersi. La strada da percorrere non è certo facile. Con la collaborazione di tutti e con la “volontà” di raggiungere lo scopo ce la si può fare. La cittadinanza, però, dovrà rispettare scrupolosamente le indicazioni che la Società in housing “ASE SpA” sta fornendo tramite gli operatori addetti. In questi giorni stanno consegnando presso le abitazioni e gli esercizi commerciali i secchielli o mastelli di diverso colore e una brochure esplicativa di come effettuare la “differenziata” e le modalità di presentazione dei mastelli secondo un calendario ed un orario prestabilito. Inoltre l’ASE ha organizzato delle campagne informative presso le scuole e nelle agorà pubbliche per rassicurare la popolazione che con la “differenziata” ne beneficerà non solo l’ambiente ma anche le nostre tasche. Invece, sono un po’ scettici gli amministratori dei condomini, infatti con l’ANACI, l’associazione provinciale degli amministratori, stanno approntando un documento in cui espliciteranno le loro perplessità sull’avvio della raccolta “porta a porta” così come stabilita dall’ASE e visualizzabile dal sito www.asemanfredonia.it. Le principali motivazioni sono che: i condomini, piccoli o grandi che siano, non sono dotati di ambienti idonei a ospitare i carrellati in cui ogni condomino dovrà conferire i propri rifiuti secondo il giorno prestabilito ed entro le ore 4.00 del mattino. Gli amministratori sostengono che è impensabile disporre i carrellati nell’androne del condominio per ragioni di igiene. I condomini di Manfredonia non sono attrezzati, (come nelle città del Nord) di spazi nei piani interrati idonei allo scopo. Inoltre si dovrebbe aggravare il cittadino di un ulteriore spesa quantificabile in circa 60-70 euro annui per incaricare la ditta di pulizie di conferire fuori il palazzo del condominio il carrellato nei giorni e nell’ora stabilita. Qualora i rifiuti non fossero differenziati nel modo giusto il condominio rischierebbe di dover pagare una sanzione. L’Associazione propone di individuare delle isole ecologiche, nei pressi dei condomini, dotate di carrellati o contenitori tecnologici in cui il cittadino attraverso una scheda magnetica o chiave (come avviene a Foggia o a Roma) dispone i rifiuti secondo i giorni stabiliti. Ci sono delle realtà del Nord Italia in cui il cittadino, identificato attraverso un chip, riceve una sorta di “premio” se conferisce nella maniera giusta il rifiuto. La comunità di Manfredonia può riuscire in questa “impresa” se tutti gli attori, associazioni, impresa e Comune, ascoltando ciascuno le proprie ragioni, trovano la soluzione migliore per realizzare un efficace “servizio” di raccolta differenziata dei rifiuti, responsabilizzando il cittadino attraverso un’idonea formazione in modo da comprenderne i benefici e salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, preservandolo per le generazioni future.
Grazia Amoruso
Differenziamoci! Se differenziamo bene i rifiuti dovrebbero beneficiarne anche le nostre tasche. Speriamo che ciò avvenga presto perché la gente non ce la fa più di pagare, pagare, pagare. Dai Manfredonia! ce la possiamo fare, basta crederci.