Dichiarazione del capogruppo del PD in Consiglio comunale Alfonso De Pellegrino
Esprimo pubblicamente, oltre che privatamente, la più convinta solidarietà personale ed istituzionale al presidente del CdA di Ataf SpA Raffaele Ferrantino, vittima di un grave atto intimidatorio; ulteriormente aggravato dalla fondata supposizione che sia riconducibile alla sua attività di amministratore della società comunale di trasporto pubblico.
Quanti si occupano dei beni comuni nella nostra città e nella nostra provincia sono, purtroppo, esposti a minacce ed intimidazioni, tali e tante da far vacillare la volontà di chi mette a disposizione tempo, competenza e qualità per il bene della comunità alla quale appartiene. Un fenomeno gravissimo su cui è doveroso, una volta di più, attirare l’attenzione delle istituzioni tutte, a partire da quelle che si occupano della sicurezza sociale.
Altrettanto importante è non incrinare la compattezza della rappresentanza istituzionale della città di fronte a fenomeni di questo genere. Preoccupazione che, mi spiace annotarlo, non appartiene al sindaco di Foggia che punta l’indice contro chi svolge la propria funzione politica esprimendo critiche sulla gestione della società presieduta da Raffaele Ferrantino.
Non è in Consiglio comunale che si trovano mestatori d’odio e avvelenatori di pozzi. Chi siede nell’Aula consiliare, appartenga alla maggioranza o alla minoranza, svolge la propria funzione con gli strumenti propri della democrazia, compreso l’insopprimibile libertà di pensiero di cui si nutre la dialettica politica.
E’ da irresponsabili affermare il contrario. A maggior ragione se si ha l’onore di rappresentare la città e l’istituzione che la governa.