Sabato 23 Novembre 2024

Il Messaggio per la Pasqua dell'Arcivescovo Castoro: "Facciamo vedere un 'riflesso della luce del cielo'"

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Carissimi, la Resurrezione del Signore, fondamento della fede cristiana, è il tempo del nostro risveglio in Cristo, è la nostra primavera spirituale: prepariamoci, perciò, a una nuova fioritura di fede e di carità con preghiera, ascolto attento della Parola, accoglienza degli ultimi, maggiore disponibilità verso gli altri, testimonianza di vita cristiana, così da rafforzare il nostro impegno di rinnovamento umano e cristiano.

Tutti noi, attraverso la celebrazione del solenne Triduo pasquale, siamo invitati a ritrovare la misura più autentica dell’Amore fraterno che si concretizza nell’incontro amichevole con tutti, nel dono di noi stessi e nel superamento dei nostri egoismi. In questo impegno personale non lasciamoci vincere dalle difficoltà e dalle promesse fatue del mondo, e soprattutto evitiamo di cadere nel grigiore anonimo e massificante che ci circonda, ma seguiamo fiduciosi il Risorto, la “Luce Vera”, Colui che vive per sempre e che illumina ogni uomo, e portiamo nel mondo i frutti della Pasqua, la vita nuova di Cristo in noi.  Perché è solo nel Signore Risorto che le famiglie si rinsaldano nel vincolo della fedeltà e dell’amore e tutte le categorie sociali superano gli sterili antagonismi e le contrapposizioni sociali. E’ solo nel Signore Risorto che si può promuovere il bene comune nel rispetto del Creato e della dignità di ogni uomo e tutte le generazioni si possono incontrare in un dialogo aperto e costruttivo in un mondo rinnovato dalla Luce che promana dalla Pasqua. Durante il nostro recente pellegrinaggio giubilare a Roma, Papa Francesco, nel salutare la nostra Arcidiocesi, gli operatori di Casa Sollievo della Sofferenza e gli aderenti ai Gruppi di Preghiera di s. Pio, ci ha raccomandato massimamente la preghiera, da Lui definita speciale “…rapporto con il Padre: la preghiera è così. È un dono di fede e di amore, un’intercessione di cui c’è bisogno come del pane. In una parola, significa affidare: affidare la Chiesa, affidare le persone, affidare le situazioni al Padre … e come amava dire Padre Pio, essa è «la migliore arma che abbiamo, una chiave che apre il cuore di Dio».  Dunque, impegniamoci a riscoprire questa grande forza che ci sorregge e che vince il mondo!  Ma il Papa ci ha anche ricordato che sul volto del nostro s. Pio, come ebbe a dire s. Giovanni Paolo II, ogni penitente “…scorgeva un’immagine viva del Cristo sofferente e risorto. Sul volto di Padre Pio risplendeva la luce della risurrezione…” e ha perciò raccomandato a tutti noi di far trovare a “… chiunque venga nella vostra bella terra – ed io ho voglia di andarci! – un riflesso della luce del Cielo!” Dunque, accogliamo l’invito di Papa Francesco e sforziamoci da questa Pasqua di essere anche tutti noi un riflesso della Luce del Cielo!  Questo deve essere il nostro impegno: compiere gesti di fraternità, collaborare alla salvaguardia del Creato e al progresso di tutti gli uomini, divenire concreti costruttori di pace in ogni ambiente. Sia, perciò, Gesù Risorto, speranza e conforto per tutti, in particolare per gli ammalati, i disoccupati, i genitori e gli educatori, i migranti e per ogni altra situazione umana di sofferenza e di ingiustizia.  Prego e invoco su tutta la nostra arcidiocesi la benedizione del Risorto. E come Pastore, auguro a tutti di trascorrere nella gioia più autentica questa festa così bella, fondante la nostra fede e la nostra speranza.

+ Michele Castoro, arcivescovo

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Commenti

  • Buonasera/buongiorno.
    gesti autentici e non manipolati o strumentalizzati…o almeno, se proprio devono esserlo, che siano finalizzati al bene della persona e della comunità della quale non si può fare di un erba tutto un fascio…e, probabilmente, un povero, non può dare tanta importanza ad un “ricco economico” che non si cura della sua fattispecie…o se ne cura, solo per interesse personale…
    Comunque…una buona settimana a tutti…se si “cade” ci si rialzi, si chieda perdono (c’è il “segreto della confessione…anche per i “passanti” durante le confessioni…)…
    ringraziamo per l’ operato di tutti coloro che si ritrovano anche “soli” a combattere…
    grazie per l’ attenzione e la possibilità d’ intervento…
    speriamo nella grazia e misericordia del nostro creatore…in ogni giorno e momento…
    Domenico Pio La Forgia.

    Domenico Pio 21/03/2016 21:12 Rispondi

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