“Se oggi siamo tutti qui, è perché condividiamo la battaglia per la tutela del nostro territorio. La vera sfida è riuscire a superare il quorum del referendum, vincendo su chi vorrebbe far prevalere il disimpegno e l’astensione”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale e delegato al referendum, Giandiego Gatta, durante l’incontro istituzionale di oggi per il “si” al referendum in programma il 17 aprile.
“ Oltre il 60 % dei cittadini –ha aggiunto- non è a conoscenza del voto contro le trivelle ed è per questo che dobbiamo profondere ogni sforzo per conseguire il risultato. Lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi fino ad esaurimento delle risorse metterebbe a serio rischio il patrimonio naturalistico: le ragioni del “si”, però, sono ormai sono note e non abbiamo bisogno di tribune. Abbiamo bisogno di impegno. Dalle associazioni ai partiti –ha concluso Gatta- tutti hanno il dovere di lottare per coinvolgere l’opinione pubblica”. “Per la Puglia –ha dichiarato, invece, Domenico Damascelli, in rappresentanza del Gruppo di Forza Italia- si tratta di una battaglia essenziale non solo per preservare le nostre bellezze paesaggistiche, ma anche la nostra economia. La Puglia vive di turismo ed il mare per noi è fonte di ricchezza, così come il comparto della pesca. Entrambi subirebbero danni ingentissimi dalle prospezioni petrolifere. È necessario attivare comitati “No Triv” nei Comuni, abbiamo la grande responsabilità civica e politica di essere tutti seriamente e dinamicamente in campo per invitare i cittadini a votare in massa. È un dovere –ha concluso Damascelli- perché se non si supererà il quorum, per la Puglia sarebbe un’autentica sciagura”.