“Sembra quasi che i cittadini di Manfredonia non ci tengano alla cosa pubblica, si sentono perciò autorizzati a romperla e a rubare quello che è possibile”. Ha esordito così l’ing. Gianpio Giuliani, responsabile dell’ufficio manutenzione della logistica del Comune di Manfredonia. La situazione è davvero molto grave, gli atti di vandalismo e di incuria da parte dei cittadini sono all’ordine del giorno. Purtroppo alcune persone non si rendono conto che distruggendo o rubando beni acquistati dal Comune non fanno altro che arrecare un danno a se stessi e alla città. I giochi dei vari parchi giochi, le panchine di pietra e qualsiasi altro oggetto pubblico vengono distrutti con una facilità incredibile, se si pensa che gli operai del comune per recuperare i pezzi distrutti si servono di macchinari, perché due operai di grossa statura non riescono a sollevarli per rimuoverli, eppure chi li distrugge ci riesce. Le transenne e le sedie che si usano per le manifestazioni sono i “gadget” più rubati. “Negli anni passati, ci ha detto l’ing. Giuliani, avevamo tante transenne da poter delimitare tutto viale Nazario Sauro durante la sfilata di carnevale. Adesso ne abbiamo a malapena per transennare Piazza Marconi. A causa della crisi, purtroppo, nel corso degli anni non si è riusciti a rimpiazzare le tante transenne rubate (una transenna costa all’incirca 100 euro) e ogni volta che c’è una manifestazione dobbiamo andare a recuperare le transenne in giro per la città”. Per “proteggere” le poche transenne rimaste il comune si è trovato costretto a chiedere a coloro che hanno un’emergenza, un cornicione che crolla o altro, e chiedono di transennare la zona, di pagare la custodia e di accollarsi la responsabilità delle transenne dopo la prima settimana di giacenza. Con questo sistema sono molto diminuite le richieste di transenne per l’incolumità pubblica, ma si provvede subito a risolvere il problema. Le sedie di plastica sono un’altra nota dolente. Fino a qualche anno fa il comune aveva quasi cinquemila sedie a disposizione da utilizzare nelle manifestazioni di piazza, adesso si sono ridotte ad appena cinquecento. Al termine di ogni manifestazione spariscono dalle dieci alle quindici sedie. Inutili sono le attenzioni degli addetti, i furbi riescono sempre a farla franca. Questa mancanza di civiltà da parte dei nostri cittadini ci sbalordisce. Siamo tutti bravi a lamentarci quando le cose non funzionano, ma non ci rendiamo conto che anche rubare una sedia sottrae denaro che l’amministrazione potrebbe utilizzare per qualcosa di più utile piuttosto che ricomprare una sedia. Prima di lamentarci, quindi, cerchiamo di insegnare ai nostri figli, e fissiamolo a mente anche noi, ad avere rispetto di quello che, dopotutto, viene acquistato con i nostri soldi e quindi è “nostro” sì, ma della nostra collettività.
Mariantonietta Di Sabato
“Sorridi sei a Manfredonia” forse e’ meglio dire “Pangi sei a Manfredonia”
Caro ingegnere alla logistica comunale…. marchiate a fuoco in maniera ben visibile i beni demaniali e dopo che spariscono fate una denuncia alle forze dell’ordine in primis ai Vigili affinché vadano alla ricerca e se per caso le trovano…denuncia per furto di beni pubblici… senza pietà e senza guardare in faccia alcuno.
Ho notato molte transenne in diversi cantieri, privi della esile etichetta del comune (da qui la proposta di marcarle a fuoco… come le mandrie nel Far West)….
Poi ognuno dovrebbe fare il proprio dovere e far rispettare la legge.
X cortesia, davvero vogliamo far credere che a ogni manifestazione pubblica i cittadini rubano decine di sedie? O transenne? Ci stiamo raccontando favole semmai, ci sono telecamere presenti in loco , dubito che davvero si tratti di cittadini comuni, come mai non si utilizzano le telecamere per assicurarsi chi sono i veri responsabili, e comunque con le telecamere si evincono molte cose, strano che non si riesce a trovare questi ” ladri”.
Diteglielo ai 5 stelle