A distanza di circa 20 giorni, grazie ad un lavoro lungo e meticoloso, gli Agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Manfredonia, diretto dal dott. Agostino DE PAOLIS, hanno identificato e deferito all’A.G., gli autori di una serie di atti vandalici messi a segno la notte del 20 febbraio scorso, culminati con l’incendio di una vettura.
Si ricorda infatti che la notte del 20 febbraio, giungevano diverse segnalazioni dalla zona Monticchio riguardo ad un gruppo di giovani che con inaudita violenza ponevano in essere una serie di atti vandalici, quali: rovesciamenti di cassonetti, danneggiamenti di autovetture in sosta, delle quali una veniva ribaltata ed un’altra incendiata, danneggiamento di fioriere.
Gli episodi avvenivano lungo un percorso di circa un km, che va dal centrale corso Manfredi alla zona Monticchio.
Gli Agenti, dopo aver raccolto le denunce dei proprietari delle vetture danneggiate, avviavano le prime indagini ed acquisivano i filmati delle video camere poste lungo il percorso dei “vandali”; a causa della estensione della zona interessata dai danneggiamenti, in totale venivano raccolti filmati per la durata di oltre 100 ore.
Iniziava così un lungo lavoro meticoloso che oltre a ricostruire le varie fasi dei danneggiamenti, consentiva di identificare 7 degli 8 appartenenti al gruppo di vandali.
Dalle indagini svolte si appurava che il gruppo di ragazzi, la notte del 20.02.2016, dopo aver trascorso la serata in alcuni locali della piazza Mercato, percorreva le vie del centro e sin da subito, danneggiava alcune fioriere posizionate nel corso Manfredi.
Il gruppo, prima che le Forze dell’Ordine ricevessero segnalazioni dei cittadini, si allontanava lungo la via San Giovanni Bosco danneggiando alcune vetture in sosta, in particolare venivano arrecate delle ammaccature alle carrozzerie e venivano rotti alcuni specchietti retrovisori.
Ma le azioni del gruppo di vandali culminava in via Mozzillo Iaccarino, dove gli stessi, prima ribaltavano una vettura e poi ne incendiavano un’altra parcheggiata nei pressi.
Dopo aver incendiato la vettura il “branco” si allontanava velocemente e tuttavia durante la fuga prendeva di mira altre vetture in sosta e altri cassonetti della nettezza urbana.
Durante queste ultime fasi, il “raid” dei vandali poteva avere conseguenze ben più gravi di quelle provocate infatti, un automobilista di passaggio, veniva raggiunto dal gruppo e veniva fatto oggetto di un tentativo di pestaggio. Il “branco” dopo aver accerchiato la vettura, iniziava a colpirla con calci, pugni e sputi, cercando di costringere il malcapitato automobilista a scendere dal mezzo. Con difficoltà il malcapitato riusciva ad allontanarsi dandosi alla fuga.
I giovani identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria, hanno tutti una età compresa tra i 20 e i 25 anni, alcuni di loro sono già gravati da precedenti penali in particolar modo per reati contro il patrimonio.
In italia nessuno paga e meglio che lavorino per la comunita indossando una maglietta con la scritta “siamo de bulli del ca…..o”
Niente carcere, gli obbligherei come fanno in altri stati ai lavori socialmente utili, manutenzione e pulizia verde pubblico e spiagge per sei mesi
vanno puniti per dare l’esempio, non sono ragazzi. è pagare.
sono tutti bravi ragazzi fateli pagare tutto
Come saranno fieri di loro i genitori.
Adesso si giustificheranno dicendo che non avevano niente di meglio da fare.
Fategli pagare i danni, e se non possono metteteli in galera.
Ragazzi di 20, 25 anni….. questi sicuramente non sono stati mai ragazzi e tanto meno saranno UOMINI.
La balordagine regna sovrana in certe teste piene di aria.
Speriamo che avranno la giusta ricompensa sicché potranno, in specifici luoghi, dare sfogo alla fetida area che circola nel loro cervello.