Se è vero che il futuro è il ritorno all’agricoltura, allora saranno i ragazzi del “Poerio”, Istituto foggiano di Scuola Superiore, a scrivere le prime pagine di un riscatto che ha il profumo e la consistenza della terra di Capitanata. Da lunedì 14, fino a sabato 19 marzo, quattro studenti del “Poerio” svolgeranno uno stage nell’azienda vitivinicola Borgo Turrito, a Borgo Incoronata. L’iniziativa si colloca nell’ambito del programma nazionale di “Alternanza scuola lavoro”, un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola a quello delle professioni. Complessivamente, dedicheranno trenta ore della loro formazione all’apprendimento diretto, sul campo, di tecniche e modalità per l’impianto del vigneto, il suo allevamento e la gestione produttiva. Potranno imparare quali sono le azioni che si intraprendono per la prevenzione e la cura di malattie e fitofagi della vite. Alla fine dello stage, sapranno individuare il momento ottimale della vendemmia e attuare una corretta gestione igienico-sanitaria dell’uva. Lo stage tratterà anche altre questioni importanti come la fermentazione alcoolica e le connesse attività di cantina relative alla vinificazione di uve e mosti; le attività correlate alla conservazione e all’affinamento dei vini; la conoscenza delle norme per il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza nell’intera filiera vitivinicola e, infine, le attività di imbottigliamento, stoccaggio e commercializzazione dei vini. Gli studenti che parteciperanno allo stage sono Luigi Caposeno, Andrea Giovanni De Pellegrino, Vincenzo Torraco e Giorgia Tozzi. A far loro da guida sarà Luca Scapola, giovane titolare dell’azienda vitivinicola Borgo Turrito. Fra il 2007 e il 2013, grazie ai fondi del precedente Programma di Sviluppo Rurale, diversi progetti hanno favorito, in Puglia, l’insediamento di 2500 giovani in agricoltura, contribuendo al necessario ricambio generazionale, alla tutela e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio di biodiversità pugliese. Anche l’attuale PSR dedica misure ad hoc e fondi specifici per incrementare il numero dei giovani che lavorano nel settore primario. La nuova occupazione, secondo i dati diffusi da Istat, arriva proprio dall’agricoltura: sono stati registrati 35mila posti in più fra settembre 2014 e 2015. A Foggia, la Facoltà di Agraria si è imposta come il fiore all’occhiello dell’ateneo, soprattutto grazie al lavoro svolto nella ricerca. A febbraio, il Ministero delle Politiche Agricole ha varato un piano, con risorse pari a 160 milioni di euro, per far crescere una generazione di nuovi imprenditori capaci di sfruttare le opportunità del mercato. L’agricoltura oggi è in insieme integrato di opportunità e competenze. Le nuove professioni legate al mondo agricolo sono caratterizzate dall’innovazione, la ricerca e la valorizzazione della qualità assoluta come peculiarità del made in Italy. Sono tutti elementi che stanno aumentando fortemente l’interesse dei giovani verso l’agricoltura.