Il Movimento 5 Stelle di Manfredonia intende informare i cittadini sulle proprie interrogazioni presentate all’ultimo consiglio comunale, svoltosi il 9 marzo.
Nella prima interrogazione, presentata ed illustrata dal consigliere Massimiliano Ritucci, noi del M5S ci siamo posti in maniera fortemente critica verso il comportamento dell’Ase, che ha affidato all’agenzia interinale Manpower il compito di scegliere e formare circa 40 figure (definite facilitatori), che sarebbero state assunte temporaneamente.
Sottolineando la mancata evidenza pubblica di questa iniziativa (sapere dell’affidamento alla Manpower a cose fatte, costituisce circostanza assai grave) da parte dell’Ase e dell’Amministrazione, che avrebbero dovuto darne il maggior risalto possibile sui propri canali di comunicazione, abbiamo chiesto al sindaco:
- se era al corrente del modus operandi della controllata comunale e – fermo restando i confini legali, che non sono stati superati – se, politicamente e moralmente, si sia scelta l’opzione migliore, riscontrato che ci sono stati solamente 63 cittadini manfredoniani che hanno fornito adesione all’opportunità lavorativa (un po’ pochi rispetto al periodo fortemente critico che si attraversa da un punto di vista economico).
Il sindaco Riccardi ha risposto che:
- l’Ase non lo aveva informato delle proprie intenzioni – il che ci pare sconcertante, in quanto l’attuale regolamento sostiene che determinate scelte da parte della società partecipata devono essere concordate con l’Amministrazione
- ritiene inopportuno, ancorché legale, l’operato dell’Ase nel caso in questione e che la prossima volta si agirà diversamente, consentendo a tutti di avere la stessa opportunità – ecco, appunto, si parte sempre dalla prossima volta, che suona tanto di “passata la festa, gabbato lo santo”
In merito alla nostra lamentela per non aver ottenuto la lista dei prescelti a ricoprire il ruolo di informatori o facilitatori – che chiediamo venga resa pubblica al più presto, onde fugare i sospetti di agevolazioni parentali, mormorati da più parti – il sindaco Riccardi dimostra di non conoscere il regolamento quando afferma che (testuale) “avreste dovuto chiedere la lista direttamente all’Ase oppure venite da me che ve la do” (forse nella città di “Riccardopoli”, non a Manfredonia). Il regolamento dice, infatti, che i consiglieri NON HANNO accesso diretto agli atti, ma solo tramite il dirigente di riferimento designato dalla giunta che, nel caso di specie, non è stato in grado di fornirci la documentazione richiesta
Apprendiamo, altresì, che la preparazione conseguita dagli attuali facilitatori temporanei, non costituisce requisito preferenziale per eventuali assunzioni nella partecipata.
Infine, alla domanda del consigliere Ritucci sul perché l’Amministrazione non avesse ancora un regolamento sul “Controllo Analogo” – che, ricordiamo a noi stessi, si tratta del “controllo sulle attività gestite dalle società partecipate, sia dal punto di vista societario, che dal punto di vista del raggiungimento di obiettivi qualitativi e quantitativi dei servizi erogati ai cittadini in coerenza con le finalità statutarie e le linee programmatiche di mandato dell’Ente. Inoltre, costituisce una delle condizioni previste dall’ordinamento comunitario e interno perché gli enti locali possano affidare un contratto di lavori pubblici o di pubblici servizi ad una società a capitale interamente pubblico – il presidente del consiglio comunale, Antonio Prencipe, rispondeva che “proprio in questi giorni se ne sta discutendo in commissione bilancio “ (quando si dice la combinazione). Noi riteniamo che, se fosse esistito tale regolamento, tutta la querelle con l’Ase non ci sarebbe stata. Invece, la controllata senza controllore agisce come vuole (vedasi anche la recente assunzione del consulente per la comunicazione attraverso una non meglio definita ricerca di mercato, ma di questo ci occuperemo in seguito).
MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA