La caccia alla settima meraviglia si è conclusa nel migliore dei modi. Gli “Indiana Jones” made in Manfredonia centrano il settimo successo consecutivo. La spedizione de bianco-celeste alla vigilia sembrava di quelle facili: Canosa quart’ultimo in classifica con 17 punti e terza peggior difesa del girone S con 95 gol incassati. Sembrava, appunto, perché i baresi provano in tutti i modi a rendere difficile la vita a Spano e soci, il roster di Trallo si dimostra avversario spigoloso, sempre pronto a “mordere” le caviglie degli avversari. E diciamolo pure, i sipontini “sentono” particolarmente la gara, qualche residuo del match d’andata più la voglia di portare a casa l’ennesima vittoria, tant’è che nella prima frazione di gioco sbagliano appoggi piuttosto facili e in campo non sono ordinati come al solito. Il Canosa nei primi minuti prova ad approfittare di questa improvvisa difficoltà dei padroni di casa, Catano per due volte saggia le qualità di Portovenero e il numero uno bianco-celeste risponde sempre presente. Per il Manfredonia c’è anche il mirino da sistemare, Caracciolo e Spano fanno le prove generali, poi lo stesso Spano aggiusta il tiro e impensierisce seriamente Leone che d’istinto respinge con i piedi in angolo. E’ il preludio al gol che arriva con un’azione degna di nota: Spano confeziona un cioccolatino che Taronna deve solo scartare, è il gol dell’1-0. Passa qualche minuto e il Manfredonia replica con un’altra manovra ben preparata, Spano cerca gloria ma a negargliela è il palo, il primo dei quattro di giornata. Sul finire di tempo qualche sbavatura rischia di vanificare la rete di vantaggio, imprecisione di Masotina e bravura di Portovenero non alterano il tabellone. Ad inizio ripresa Caracciolo ha sui piedi la palla del 2-0 ma il calcettista sipontino spara addosso a Leone. Il Canosa, come detto in apertura, è aggressivo e nel secondo tempo colleziona diversi gialli, poi Caracozzi estrare il rosso diretto quando Verderosa commette fallo da tergo su La Torre. Il Manfredonia, nel frattempo, colpisce un altro palo con Spano, poi con la temporanea superiorità numerica cerca di chiudere la gara ma la traversa nega la gioia del gol a La Torre. La rete arriva qualche minuto dopo grazie alla perfetta triangolazione La Torre – Taronna – Colucci finalizzata da quest’ultimo. Poco dopo i bianco-celeste sfiorano il tris con Portovenero, il portiere sipontino calcia direttamente dalla propria porta e costringe Leone agli straordinari. Lo stesso Portovenero è nuovamente protagonista il minuto successivo, sul tiro di Patruno è reattivo, poi non può nulla sulla respinta di Bucci che accorcia le distanze. Occorre chiudere la gara per evitare spiacevoli sorprese, La Torre direttamente su punizione colpisce l’ennesimo legno, a tre minuti dalla fine, invece, il cross di Taronna trova la deviazione di Bucci e palla nel sacco. L’ultimo scatto d’orgoglio del Canosa arriva a ventotto secondi dal fischio finale quando Catano indovina l’angolo giusto e batte Portovenero. Non è finita qui perché Orbelli si divora un gol facile, non sbaglia Spano nel realizzare il tiro libero che di fatto mette fine alla gara.
MANFREDONIA – APULIA FOOD CANOSA 4-2 (1-0 pt)
MANFREDONIA: Albanese, Taronna, Specchio D., Vitulano, Tattilo, Caracciolo, Specchio M., Colucci, La Torre, Spano, Orbelli, Portovenero. All. Grassi.
APULIA FOOD CANOSA: Leone, Morra, Masotina, D’Azzeo, Patruno, Verderosa, Catano, Catalano, Sciannamea, Bucci. All. Trallo.
Arbitri: Luca Vincenzo Caracozzi di Foggia; Cronometrista: Giovanni Pio Di Benedetto di Foggia
Note: 12’ 08’’ del secondo tempo espulso Verderosa per fallo da tergo. Ammoniti: Bucci, D’Azzeo, Masotina, Verderosa, Colucci
Reti: Primo tempo: 8’05’’ Taronna; Secondo tempo: 8’27’’ Colucci, 7’48’’ Bucci, 3’40’’ Bucci (aut), 00’28’’ Catano,00’07’’ Spano (tiro libero).
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