Nove gare da giocare per un totale di ventisette punti a disposizione. La salvezza del Manfredonia passa dalle 5 sfide del Miramare e dalle 4 lontane dalle mura sipontine: Gallipoli, Picerno, Torrecuso, Turris ed Aprilia, le gare interne; Virtus Francavilla, Isola Liri, San Severo e Nardò, in trasferta. Tutti confronti importantissimi, sfide dirette e trasferte più o meno difficili, all’interno delle quali bisognerà “trovare” i punti necessari per toccare quota 40-41, più quelli necessari, 1 o 2, per compensare la futura penalizzazione che il giudice sportivo infliggerà tra non molto alla squadra bianco-celeste per le note vicende legate alla vertenza economica dell’ex Michele D’Ambrosio. Diciamo una dozzina di punti o forse più. La salvezza, però, non transiterà soltanto su questa strada. Sarà infatti necessario anche il pieno recupero degli infortunati: Claudio Gentile, Luca Pellegrino ed Ivan Romito. In più, non ci sarà più spazio per le distrazioni, le sviste, i cali di concentrazione, a volte determinanti in negativo, ma si dovrà soltanto capitalizzare al massimo almeno le gare interne. Infine, la speranza è che i sipontini riescano a trovare la giusta serenità interna, collettiva ed individuale, elemento importante affinché il Manfredonia possa timbrare nuovamente il tagliando della permanenza in serie D. Nelle due stagioni immediatamente precedenti a quella tuttora in corso, il gruppo ha centrato l’obiettivo. Ergo, siamo sicuri che ci riuscirà anche questa volta.
Antonio Guerra
Chi di speranza vive, disperato muore, recita un vecchio detto.
Ci vuole solo impegno e determinazione per riuscire nell’impresa di centrare la permanenza.
Forza DONIA !!!!!!!