Giovedì 21 Novembre 2024

Gatta: "Tutti a difesa dei nostri ospedali"

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“La sanità va ristrutturata, nel rispetto delle specificità della Capitanata. Questa volta resteremo uniti, senza cannibalizzarci come qualcuno spera”. Il vicepresidente del Consiglio regionale, il consigliere Giandiego Gatta di Forza Italia, interviene a sostegno dell’Ospedale Tatarella, nel corso del Consiglio comunale monotematico di ieri sul Piano di riordino ospedaliero.
Il documento che verrà presentato dalla Regione al Ministero della Salute prevederebbe il declassamento da strutture di I livello a ospedali di base a San Severo e Cerignola, e la chiusura dell’ospedale di base di Lucera. Mentre a Lecce nessun nosocomio viene penalizzato, “da Accadia a Zapponeta si consuma un terribile sfregio a 61 Comuni – ricorda Gatta – i quali hanno una disastrosa rete viaria che spesso li rende difficilmente raggiungibili, con gravissimo disagio e pregiudizio per una efficiente e rapida risposta al bisogno di salute”.
Porre in ballottaggio San Severo e Cerignola non induca però ad una guerra fratricida: “La mia presenza qui oggi – chiarisce il consigliere più suffragato di Fi – ha proprio questo senso: sentirci tutti figli della Capitanata”. Gatta ricorda l’esperienza del declassamento dell’ospedale di Manfredonia, un evento che oggi non può riguardare anche Cerignola e San Severo. Anche perché “la provincia di Foggia resterebbe sguarnita vergognosamente di strutture di I livello”, quelle strutture intermedie, cioè, tra ospedali di base e le due eccellenze, rappresentate dai Riuniti di Foggia e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni. E ciò “congestionerebbe e renderebbe meno efficaci” le funzionalità delle strutture superiori di Foggia e San Giovanni.
I tagli ragionieristici applicati adesso sono il frutto di una gestione pregressa non irreprensibile per disservizi, sprechi e clientele. “Se oggi il decreto 70/2015, la legge di Stabilità e il limite di passività del 10% dei reparti – osserva Gatta – disegnano uno scenario negativo, occorre dirci tutta la verità: alcune strutture come questa di Cerignola non sono state messe in condizione di funzionare come oggi si pretenderebbe.  Perché s’è preferita questa o quella nomina di primario, questa o quella decisione, a seconda del rispetto ossequioso a certe direttive politiche di noti personaggi”.
Oggi, i tagli penalizzano su basi “algoritmiche” interi territori, Lucera, che serve i Monti Dauni, San Severo, che copre l’area dell’Alto Tavoliere, e Cerignola che abbraccia Reali Siti e realtà anche extraprovinciali ed extraregionali. Il tutto, in barba a quella “democrazia partecipata, mero spot elettorale della sinistra in campagna elettorale”, di fatto negata con l’assenza di ogni coinvolgimento del territorio, che presenta peculiarità orografiche uniche che rendono indispensabili gli ospedali di Cerignola, Lucera, Manfredonia e San Severo.
Martedì l’annunciata  conferenza stampa di Fi Cerignola in Regione non potrà aver luogo. Poco male: “Difenderemo tutti uniti questo territorio, nella sua interezza – conclude Gatta – convinti che siamo tutti figli della Capitanata. La sanità va riformata, d’accordo, ma non è possibile effettuare scelte politiche sulla base di opinabili formule matematiche, quando si parla di vite umane”.

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Commenti

  • Ho sempre pagato le tasse e adesso non lo posso fare più perchè da tempo mi manca il lavoro, e per questo vi dico che mi sono rotto i coglioni!

    teofilo 25/02/2016 15:40 Rispondi
  • …e se vi verrà chiesto il modo di risalire alle generalità di chi ha scritto questo post vi prego di non darglielo, ma di contattarmi in prima persona perchè sono pronto a riscrivere il mio commento con tanto di firma e indirizzo. La Politica fa schifo così come viene attuata. E’ peggio della mafia.

    teofilo 25/02/2016 15:37 Rispondi
  • …..E NEANCHE TOTARO!:::::

    teofilo 25/02/2016 15:33 Rispondi
  • Giandiego giustamente sta facendo vera politica portando avanti gli interessi dei cittadini di Cerignola e San Severo e questo fa onore a chi ha ricevuto consensi anche da quelle parti però io da Sipontino D.O.C. mi sento alquanto discriminato perchè Manfredonia non si dovrebbe accontentare di essere Ospedale di base (e Madònn Madònn i vòcje ca c’sènt’n foss’r alluòr perderemmo anque alcuni reparti importanti) perchè Manfredonia per la sua posizione strategica e territoriale e per il numero di abitanti che conta meriterebbe minimo lo stessso trattamento che è stato fino ad adesso riservato appunto a Cerignola e San Severo. E’ vero che siamo vicinissimi a Foggia e San Giovanni ma è anche vero che il Gargano in genere è alquanto distante da queste località e oltretutto non sono comodamente raggiungibili.
    Io credo che in questo conti il fatto che sia i Cerignolani che i Sanseveresi sono più degnamente e fortemente rappresentati dalle Istituzioni locali di quanto non lo siamo noi, basti pensare il nostro (ex) Ospedale è diretto da un dottore che non ha i titoli per farlo ma che però riesce a dominare sui nostri Amministratori. IO HO VOTATO RICCARDI E NON FURIO!!!

    teofilo 25/02/2016 15:32 Rispondi

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