“Riscontro con piacere la condivisione, da parte del D.G. della ASL Foggia, della problematica da me evidenziata sull’istituzione di una “Breast Unit” in Capitanata per combattere il tumore al seno. Prendo atto della necessità, evidenziatami dallo stesso dirigente, di ulteriori “risorse umane e tecnologiche” per dare risposte concrete a questa piaga che affligge l’universo femminile e attendo di conoscere dall’attuale assessore alla Sanità, che è ancora il governatore Emiliano, se intenda attivare queste unità”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta, che ha depositato un’interrogazione consiliare a riguardo nei mesi scorsi.
“Dal 2010 al 2015 –prosegue- abbiamo registrato, nella Provincia di Foggia, un aumento dei casi di tumore al seno del 30%. La scienza ci consegna la certezza che i programmi di screening mirati riescono a condurre alla guarigione del tumore al seno e al collo dell’utero nel 90% dei casi. Tanto basta per chiarire l’importanza di una struttura così organizzata. La risposta alla mia interrogazione è positiva, ma sussiste il nodo delle risorse. Mi auguro, quindi, -conclude Gatta- che il presidente Emiliano abbia la sensibilità di recepire la mia richiesta e cercare ogni rivolo nella spesa pubblica da poter destinare a tale importante finalità per la vita delle donne”.