Giovedì 21 Novembre 2024

L'incontro dell’Arcivescovo Castoro con i giornalisti cattolici

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Il tradizionale incontro di giornalisti e operatori della comunicazione con l’Arcivescovo si è svolto quest’anno a S. Giovanni Rotondo presso gli studi di Tele Radio Padre Pio, quasi a pochi passi dal convento dei Cappuccini ove è vissuto per più di 50 anni il santo Frate del Gargano. È stato un momento di fraternità, condivisione, stima e partecipazione tra i direttori responsabili e i collaboratori delle testate giornalistiche cattoliche presenti in diocesi – VOCI e VOLTI, TELERADIO P.PIO, CASA SOLLIEVO della SOFFERENZA, VOCE di P.PIO, STUDI su P.Pio, MICHAEL, e che ha visto anche la partecipazione di alcuni responsabili del sito web parrocchiale Immacolata di Monte Sant’Angelo e del giornale ManfredoniaNews.it. Riuniti con gioia intorno all’arcivescovo mons. Michele Castoro nel ricordo del patrono dei giornalisti, tutti i direttori delle testate giornalistiche cattoliche nei loro interventi hanno assicurato il proprio impegno nel testimoniare la Buona Notizia di Gesù il Misericordioso attraverso i media loro affidati, radicati e stimati in questa nostra terra e non solo, continuando a offrire il loro Servizio per la diffusione della Buona Notizia con gioia e competenza. Dopo gli interventi di Alberto Cavallini, direttore dell’ufficio per le comunicazioni sociali dell’arcidiocesi, che ha sinteticamente ricordato alcuni passi significativi del messaggio del Papa “Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo” per la prossima Giornata Mondiale delle Comunica- zioni Sociali, di p. Mariano Di Vito, direttore di Voce di P.Pio, di p. Ladislao Suchy, di Stefano Campanella, l’Arcivescovo ha ricordato il momento importante che stiamo per vivere, il grande evento che ci vedrà come Arcidiocesi, Fraternità Cappuccina, Opera di P. Pio, Gruppi di Preghiera, portare a Roma, per volere di Papa Francesco, le reliquie del corpo di S. Pio, l’umile francescano “piccolo come un chicco di grano caduto nel buio della terra, ma che ha saputo obbedire e restare fermo, no a quando la sua sofferenza non è orita in una spiga feconda, quella di una straordi- naria santità riconosciuta da tutti” e ha invitato a vivere un servizio generoso al servizio della Parola e della Chiesa perché solo se radicati nella Verità, la nostra comunicazione riuscirà a offrire ciò che è portatore di senso e a stimolare l’intelligenza. In questo siamo stati chiamati tutti a impegnarci.

Michelangelo Mansueto

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Commenti

  • Forse si fa riferiemnto ai giornalisti clericali, sicuramente non c’erano tutti i giornalisti cattolici della diocesi, nè sono stati avvistati. Sicuro

    senza polemiche, ma... 24/02/2016 17:59 Rispondi

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