“Venderemo cara la pelle”. Lo aveva detto Miki Grassi alla vigilia della difficile trasferta in casa della Virtus Rutigliano, seconda forza del campionato. Ci ha provato il Manfredonia, fino alla fine. Poi, tra stanchezza, assenze per squalifiche e qualità del roster barese, il Rutigliano ha ingranato la quinta e con una sana dose di cinismo nel secondo tempo ha chiuso il match sul 5-2. Miglior attacco e miglior difesa del torneo, questo dicono i numeri del Rutigliano, inoltre Miki Grassi deve fare a meno di Saverio La Torre e Raul Gutierrez, entrambi squalificati. In compenso, recupera Bruno ma per le rotazioni, vitali nel futsal, ha a disposizione diversi under. Di contro, il Rutigliano può gestire i cambi al meglio, se esce un elemento di qualità ne entra un altro degno del compagno, ergo, tutto ciò pesa nell’economia finale della gara. A passare in vantaggio è il quintetto di Chiaffarato grazie ad una sfortunata autorete di Montagna. Il Manfredonia non si abbatte, anzi, mostra tutto il suo orgoglio e trova il pareggio con Bruno, al rientro dopo un lungo stop. Non solo, i sipontini sfiorano anche il raddoppio con Montagna, colpiscono un palo e mettono più volte in difficoltà il portiere avversario. Anche il Rutigliano colleziona diverse palle gol, Ciuffreda risponde presente, e colpisce un legno. L’inizio ripresa è a tinte bianco-celeste, dopo due minuti Laccetti firma la rete del 2-1, sulle ali dell’entusiasmo il Manfredonia mantiene la rete del vantaggio, il Rutigliano ci prova ma il risultato non cambia. Passano i minuti, la stanchezza comincia a farsi sentire nelle gambe dei bianco-celeste, si accende la spia della riserva e allora il Rutigliano da grande squadra ne approfitta. Complici alcune sbavature, arrivano prima il pareggio e poi la rete del sorpasso. Il doppio montante sul viso però non manda al tappeto il Manfredonia, Montagna, infatti, sfiora il 3-3. Non segna Montagna, il Rutigliano invece sì. Grassi tenta la carta del portiere di movimento, il Rutigliano aspetta e in ripartenza piazza un altro micidiale uno-due che questa volta stende il Manfredonia. I sipontini non riescono più ad alzarsi, suona la sirena e il Rutigliano alza le mani al cielo in segno di vittoria. Va ko la squadra sipontina, ma prima di arrendersi combatte e spaventa il più quotato avversario.
Ufficio Stampa A.S.D. Manfredonia C5