“Il nostro congresso sarà il momento per discutere dei problemi e delle opportunità del territorio in cui viviamo e delle grandi questioni che investono i giovani della Provincia di Foggia”. Si apre così il comunicato stampa con cui i Gd di Capitanata annunciano la celebrazione del loro III Congresso provinciale, che si terrà sabato 20 febbraio a Foggia presso la sede dell’Unione provinciale del Pd (Via Taranto n. 89) a partire dalle ore 16,30 e nel corso del quale verranno rinnovati gli organismi dirigenti (Segretario e Direzione provinciale) ed eletti i delegati al congresso regionale dei Gd Puglia che si terrà a Bari il prossimo 27 febbraio. In programma, oltre alla relazione iniziale del Segretario provinciale uscente Francesco Di Noia e i saluti dei rappresentanti istituzionali foggiani del Pd ai massimi livelli (parlamentari, consiglieri regionali, consiglieri provinciali, sindaci e amministratori locali) e di altre forze politiche e associative, è previsto il dibattito dei partecipanti e l’intervento conclusivo del candidato unitario alla Segreteria provinciale Luca Grieco.
“Non una desueta liturgia di partito – proseguono i giovani dem – ma il punto di arrivo di un processo democratico iniziato a metà gennaio con la celebrazione dei congressi in circa 20 circoli della nostra Provincia e, soprattutto, l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e quelli mancati in questi anni e sui progetti e le iniziative da mettere in campo in futuro.
Facciamo, pertanto, appello alle forze sane e propositive della nostra Provincia e ai giovani di tutte le età: vi aspettiamo numerosi per celebrare questa festa, per ascoltare e discutere insieme. In questi anni abbiamo dimostrato di essere capaci di mettere al centro le questioni e di essere portatori di un pensiero critico e vogliamo continuare a farlo.
Per proseguire in maniera più vigorosa questo percorso – concludono i Gd Capitanata – abbiamo bisogno di aprirci, di discutere e di confrontarci con tutte le realtà territoriali e misurarci con i problemi, grandi e piccoli, della gente che vogliamo rappresentare.”