Nei boschi e nelle campagne che oggi sono parte del Parco Nazionale del Gargano imparò dai pastori quei canti popolari che hanno scandito il ritmo della sua vita e che hanno fatto di lui una personalità tra le più autentiche e coinvolgenti della tradizione musicale del Gargano.
Oggi compie 100 anni Antonio Piccininno, da tutti conosciuto come Zì Antonio, lo storico Cantore di Carpino che, con la sua voce e le sue inseparabili nacchere, continua a trasmettere a tutti la poetica del Sud e del Gargano.
“Da cittadino e da innamorato della nostra terra – dichiara il presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella– non posso che dire grazie a zì Antonio per aver insegnato e fatto dono della sua arte e per aver trasmesso il forte attaccamento alla terra che gli ha dato i natali un secolo fa. E’ lui l’esempio vivente di come tanta brava ed onesta gente, nel silenzio della discrezione, quotidianamente insegna alle giovani generazioni l’importanza dei valori, del rispetto dell’uomo e della natura che lo circonda. Inconsapevolmente, la sua storia diventa oggi, con forza, la via di un necessario riscatto culturale e l’emancipazione da pratiche ed abitudini insensate. La sua musica si è trasformata in un inno all’innocenza , alla bellezza e all’amore dei giovani. Auguri di cuore zì Antonio. Continua a cantare il nostro Gargano”.