Questa notte un incendio é divampato, per cause ancora da chiarire, all’interno del “ghetto” dove vivono centinaia di braccianti stagionali immigrati a Rignano Garganico. Le fiamme hanno interessato baracche e containers ad uso abitativo.
Gran parte delle baracche fatiscenti in cui alloggiano da alcuni anni circa 200 persone di varia nazionalità è andata distrutta. Sul posto hanno lavorato cinque squadre di vigili del fuoco giunte da Foggia che hanno procededuto alla bonifica della zona. I vigili del fuoco sono riusciti a evitare che le bombole di gas usate nelle baracche esplodessero e nessuno dei residenti è rimasto ferito. Indagini sono state avviate da carabinieri e polizia.
“L’incendio del ghetto della provincia di Foggia – afferma Emiliano – è arrivato pochi giorni prima delle operazioni di sgombero umanitario dello stesso che la Regione Puglia e la prefettura di Foggia stanno attuando al fine di porre termine a una situazione inaccettabile dal punto di vista umanitario, igienico e di ordine pubblico. Già da mesi la Regione Puglia aveva predisposto il piano che prenderà le mosse in emergenza per ridislocare i 300 lavoratori presenti nel campo, dapprima in strutture di accoglienza temporanea e dopo in apposite strutture autocostruite, che verranno gestite di concerto con le imprese agricole che verranno responsabilizzate in tal senso”.
“Non si può escludere – conclude il governatore- che l’incendio sia stato un modo attraverso il quale ignoti abbiano voluto rendere inutilizzabile la struttura che, da più di dieci anni, era stata abusivamente realizzata nel territorio di San Severo. In queste ore si sta procedendo ad analizzare la situazione per verificare quanto necessario attuare nell’immediato”.
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