Sabato 23 Novembre 2024

Un veglioncino spettacolare, omaggiato Gigetto Prato (FOTO & VIDEO)

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Per chi ha vissuto i veglioncini del passato e per chi ha assistito a quelli degli ultimi anni, l’ultima edizione del Veglioncino dei bambini, precisamente la 56esima, è stata davvero spettacolare. Ad aprire l’evento le storie delle maschere italiane lette dalle fascinose voci delle attivissime libraie della libreria “Nella pancia della balena”. E’ stata invece Dina Valente, presentatrice di innumerevoli edizioni di questa che era considerata la manifestazione fiore all’occhiello del Carnevale di Manfredonia, a passare un ideale testimone e a presentare la mattatrice della serata, nonché ideatrice e organizzatrice di tutto l’evento, Tiziana Gagliardi.

All’apertura del sipario, sprezzante del pericolo, davanti agli occhi stupiti del pubblico, Tiziana si è fatta calare dal cielo proprio come Mary Poppins della quale indossava i panni, grazie al “sostegno” del Corpo Nazionale Ricerca e soccorso. E non si è limitata a questo, infatti, grazie al coordinamento di Maria Grazia Gramazio, la nostra Mary Poppins ha ballato assieme agli allievi della scuola di danza Mary Jane Style le canzoni più conosciute del famosissimo film della Disney.

Ma il momento più emozionante di tutta la serata è stato sicuramente quando Tiziana, accanto al Sindaco Angelo Riccardi e al presidente dell’Agenzia del turismo Saverio Mazzone, ha chiamato gli ultimi presidenti del Carnevale: Nicola Tricarico, Franco Sammarco, Raffaele Beverelli, Vittoria De Salvia, Gino Iacoviello, Annarita Prencipe e Michele De Meo. Tutti insieme poi, al suono di Ma ndo’ vai se la banana non ce l’hai, suonata dalla banda “Città di Manfredonia”, hanno chiamato sul palco Gigetto Prato, grande personaggio, animatore instancabile di tanti carnevali manfredoniani. A lui il premio, o meglio un riconoscimento meritatissimo, “Coriandoli nel sangue” rappresentato da un grosso testone di pagliaccio realizzato dal ceramista Robustella. Visibilmente commosso Gigetto ha esortato il pubblico dicendo che “il Carnevale siete voi, voi mamme, voi manfredoniani e sta a voi portare avanti questa tradizione e non farla morire”. Uno sparo di coriandoli ha suggellato la grande emozione, anche da parte del pubblico, di questo grande momento.

Finalmente è giunto il momento dei bambini, bellissime mascherine si sono alternate sul palco, sfilando davanti alla giuria che doveva valutarle. Vincitrice del primo premio la maschera di “Cucciolo al matrimonio di Biancaneve”. L’associazione “Piccoli per sempre” ha animato la serata divertendo i bambini con spettacoli di magia e tanta allegria e Sipontina Prencipe li ha deliziati con le sue canzoni.

Tutto questo si è potuto realizzare non solo grazie al grande impegno di Tiziana, ma anche alla fiducia che il presidente dell’agenzia del Turismo, Saverio Mazzone, ha riposto in lei, nel suo progetto e nelle sue capacità, fiducia che non è stata tradita, anzi, visti i risultati, ci auguriamo sbocchi in un maggiore coinvolgimento.

Mariantonietta Di Sabato

Foto di Michele Rinaldi

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Foto di Mariantonietta Di Sabato

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Carnevale · News

Commenti

  • Intanto,io qua su’ mi diverto!!!!!!!! Mentre tu continui a strisciare sulla terra,quale vipera che sei!!!!

    Ze Peppe 25/02/2016 5:25 Rispondi
  • Perchè Ze Peppe cos’è?
    Comunque se ho detto qualcosa di falso tale da poter essere querelato o altro, autorizzo sin da ora il direttore di Manfredonianews a fornire le mie generalità alle autorità competenti…
    Vai in pace… Ze Peppe e portati con te le menzogne e tutta la tua presopopea di nullità…

    Cavafango 23/02/2016 8:58 Rispondi
    • sei contenta che Ze Peppe è murt?

      Ze Peppa 23/02/2016 16:40 Rispondi
      • Pace all’anima sua…amen!

        Cavafango 24/02/2016 17:43 Rispondi
  • Se la verità è tale non si nasconde dietro uno pseudonimo………….

    Ze Peppe 21/02/2016 19:30 Rispondi
  • Quando la verità fa male allora la si chiam INVIDIA?…

    Cavafango 20/02/2016 15:46 Rispondi
  • L’INVIDIA è un sentimento negativo che pur esiste!!!!!!!!

    Ze Peppe 19/02/2016 17:10 Rispondi
  • La STORIA si basa sui documenti e pertanto anche un riconoscimento dovrebbe essere tale…Tiziana a te l’onore di aver rinnovato l’entusiasmo per una manifestazione che aveva perso il suo valore…ma ti suggerisco di approfondire meglio lo studio degli eventi passati la prossima volta…perché persino la metafora dei coriandoli nel sangue non è sua ( doc. archivi Telenorba ) perché c’è chi nella vita si accontenta di vivere di luce riflessa e non solo per meriti propri…buon lavoro e soprattutto in bocca al lupo a chi ha ancora il coraggio di fare qualcosa di buono per la nostra Manfredonia…

    Elena 16/02/2016 12:20 Rispondi
  • Vi siete chiesti perché non combaciano le edizioni del carnevale con quelle del veglioncino… cercherò di rispondere a questa curiosità che non andrà certo a far onore a chi è stato da voi omaggiato e incoronato come Re del carnevale…
    Sì proprio sotto la sua presidenza fu il primo anno che non fu organizzato il Veglioncino dei Bambini… il motivo? Chiedetelo a lui…visto che ha dichiarato “ricordatevi che sono stato il primo bambino a mettere il piede sul palcoscenico di un veglioncino” … voleva essere l’ultimo forse?
    Per non parlare della sana tradizione delle socie nel più tradizionale e storico significato da lui tradito quando si è imposto all’associazione culturale “Socia Folclore e Tradizione” che a Carnevale prendeva il nome di “Socia Fresch e Tis” per l’organizzazione di veri e propri “veglioni” che portò al divorzio e quindi alla sua espulsione dall’associazione…
    Quindi… l’associazione ritornò a organizzare, nel nome delle tradizioni, in famiglia e pochi altri, la vera “socia” e continuò a tenere viva la fiamma delle tradizioni che aveva portato in auge nella seconda metà degli anni ‘70 con una serie di iniziative, il funerale a Ze’ Peppe, il Corteo storico con la disputa a scacchi tra saraceni e manfredoniani con alla testa Re Manfredi, la riscoperta del compasso e dei costumi tradizionali locali: il pagliaccio manfredoniano, il satalello, la pacchianella che durante il funerale venivano indossati dai figuranti membri della “Socia”.
    Fino alla organizzazione di una grande invenzione vera “fucina” del carnevale sipontino i “20 minuti con il tuo carnevale” una kermesse di folclore e tradizioni raccontati e messi in scena dagli insegnanti e dagli alunni di ogni ordine e grado.
    L’associazione che tra i propri soci ha riscoperto valorizzando e tramandando tutte le tradizioni che in famiglia si stavano perdendo… realizzando nella propria sede i pasti e i dolci tipici legati alle festività e alle tradizioni in primis “La Farrata” seguita da “I Malband”, “A Past pa Ricott” e tutti “I Brignle” di Natale andando dalla “Ciambott” alla “Rianet” che si consumava la notte tra il martedì di carnevale e il mercoledì delle ceneri durante “U Cunzul”.
    Bene finisco con una “allegoria” tanto invocata quanto bistrattata dall’odierno carnevale “La Luna tanto brilla finché il Sole la illumina, man mano che ella gli gira le spalle si spegne nell’oscurità”.
    Se un riconoscimento è dovuto va a chi ha mantenuto, lottando anche al proprio interno, le tradizioni ed il folclore di Manfredonia e non a chi l’ha snaturato imbastardendolo con altre “barbare” (straniere, estranee) iniziative che poco hanno procurato in quando estranee alle tradizioni e al folclore del territorio…
    Ma questo è per chi ha occhi ce vedono bene e non per chi è offuscato dalla nebbia dell’apparenza….
    Tanto per dovere di verità… amo Manfredonia.

    Cavafango 15/02/2016 20:20 Rispondi
  • Caro Gigetto era da anni che ci pensavo,Saverio Mazzone ha subito condiviso il mio pensiero ed insieme all’avv. Vincenzo Feltri figlio di cotanto padre… abbiamo realizzato la 56 edizione del veglioncino,tutti ma proprio tutti non hanno esitato un istante quando sono stati convocati ad intervenire, felici di poter testimoniare con allegria al tuo riconoscimento…. le tue parole prenderanno corpo con le capacita comunicative di Saverio Mazzone e di tutta L’ag del turismo,giovani dinamici ma rispettosi delle tradizioni e quindi attenti a non dimenticare….

    tiziana 13/02/2016 8:36 Rispondi
  • Avendo vissuto in passato il veglioncino, da partecipante, come uno spettacolo pesante e noioso questa edizione mi ha favorevolmente stupito perché la conduttrice è uscita fuori dalle righe, permettendo una partecipazione diretta e indiretta di tutti i bambini presenti che pian piano hanno occupato pacificamente il palcoscenico diventando i veri protagonisti della serata e mettendo in un angolino la nostra Mary Poppins che li ha sempre accolti dolcemente e sorridente. TIZIANA grazie di esistere!!!!!!

    Rossella 12/02/2016 15:45 Rispondi
  • Grazie Tiziana per aver insistito,anche contro la mia volontà,a trascinarmi su quel palcoscenico, avevo proprio bisogno di una trasfusione di CORIANDOLI!!!Oltre ad avermi permesso di cantare insieme alla banda di Manfredonia il mio inno al carnevale”la banana”, trasformando il veglioncino nella nostra indimenticabile Socia.Un caloroso abbraccio a tutti e particolarmente a chi ha condiviso quei momenti irripetibili!!!!!

    Gigetto 12/02/2016 15:14 Rispondi
  • Tiziana onorato di esserti amico.
    Giggetto, sei straordinario!!!

    RdS 12/02/2016 12:50 Rispondi

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