Dichiarazione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla data di svolgimento del referendum abrogativo di parte della legge sulle ricerche petrolifere al largo delle coste italiane:
“Il Governo nazionale – spiega Emiliano – ha scelto il 17 aprile: la data sembra scelta apposta per ridurre al massimo i partecipanti al referendum anti trivelle. E’ una scelta che si può ancora cambiare; è una scelta che evidentemente può essere rimeditata dal governo al fine di consentire a tutti gli italiani di partecipare con una maggiore durata della campagna elettorale e di essere meglio informati su una materia sicuramente complessa.
Il tempo in più occorre per consentire di essere partecipi ad un evento importante: perché la democrazia partecipata che il referendum implica è una democrazia che può essere favorita dall’election day, cioè da un’unica giornata in cui si svolgono sia le elezioni comunali che le elezioni referendarie. E questo può essere molto importante per garantire un buon afflusso e il raggiungimento del quorum. Poi c’è la questione secondo cui risparmiare più di 300 milioni di euro in un momento come questo, unificando le date, sarebbe una ragione più che sufficiente per scegliere l’election day”.
press regione
Mi sembra,se non ricordo male,che ci siano norme che impediscono di svolgere contemporaneamente elezioni politiche o amministrative con i referendum.