Nella giornata del 18.01.2016, gli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manfredonia, a seguito di attività specifica finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati inerenti le sostanze stupefacenti e psicotrope, oltre che alla ricerca di armi denunciava CIOCIOLA Maurizio, nato a San Giovanni Rotondo (FG) il 02/06/1987, con numerosi pregiudizi di polizia anche specifici in materia di droga, perché resosi responsabile di detenzione di sostanza stupefacente, del tipo eroina, cocaina ed hashish, ai fini di spaccio.
Nella circostanza, durante la perquisizione presso il suo domicilio e nei luoghi a lui in uso, si rinvenivano per l’esattezza circa 2 chili di eroina del tipo brown sugar, quasi 800 gr. di hashish; circa 10 gr. di cocaina. Parte dello stupefacente era stato lavorato e preparato in confezioni per la vendita al dettaglio, mentre gran parte della restante parte era pronto per essere tagliato e confezionato per la sua “naturale” destinazione. L’attività di p.g. ha permesso di recuperare anche bilancini di precisione attrezzi per la suddivisione e la lavorazione dello stupefacente oltre ad un grosso contenitore destinato alla conservazione ed all’occultamento dello stesso.
Al momento e con riferimento all’ultimo anno il risultato conseguito cristallizza uno dei più grossi sequestri di stupefacenti avvenuti in capitanata, non solo per la sua quantità ma anche per il valore economico e nominale sul mercato illegale.
Al termine dell’attività di polizia, il Ciociola Maurizio, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Foggia in quanto fortemente indiziato per il tentato omicidio ed altro nei confronti di F. F. classe 92 veniva deferito alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In attesa delle determinazioni da parte dell’A.G., l’ulteriore attività investigativa esperita dal personale di questo Commissariato ha portato ad ulteriori sviluppi investigativi che hanno consentito di sottrarre alla disponibilità del Ciociola Maurizio anche 1 chilogrammo di pericoloso esplosivo.
L’ esplosivo che da accertamenti tecnico scientifico, effettuato dal personale delle forze di polizia è risultato essere Tritolo è dotato di letale capacità distruttiva, non solo per la elevata quantità rinvenuta, ma anche per il suo pessimo stato di conservazione e, in caso di esplosione accidentale avrebbe potuto addirittura distruggere una intera palazzina di tre piani con importanti danni a cose e persone nelle zone limitrofe.
Sono in corso ulteriori indagini di polizia giudiziaria, finalizzate a risalire alla provenienza del Tritolo sequestrato, atteso che nella provincia di Foggia si sono verificati numerosi attentati dinamitardi ad esercizi commerciali.